mai dire mai: oggi è proprio il caso di dirlo

Io lo ripeto in continuazione e ci credo fermamente che nella vita "mai dire "mai2 e vi racconto perchè oggi è proprio il caso di dirlo.

allora Luca come sapete il venerdì fa il doposcuola e gioca a calcio. Hanno organizzato un torneo di calcetto per tutto il municipio ed il maestro ha chiesto ai bambini del dopo scuola se volevano partecipare. Sono qualquano ha aderito e tra questi Luca.
Stamattina quindi ci siamo svegliati e siamo andati all'appuntamento alle 9.30.

Non c'era nessuno di loro, tranne un bambino della quinta. Chiamo allora un compagno di classe di Luca e dice che sta arrivando. Ne mancano 2. Troviamo altri due compagni che erano andati li per fare il torneo di palla a volo e accettano di giocare.

La squadra è fatta, ognuno vestito in maniera diversa, senza scarpini, senza completino con il nome dietro.

Accettando di giocare considerando il fatto che non hanno mai giocati tutti insieme, ma comunque vogliono partecipare.

Bene, comincia la prima partita e la vincono: 11 a 4 e luca ha fatto 3 gol.

tutti gasati devono fare la seconda partita.

Scende in campo la squadra avversaria, tutti in ghingheri completino nero con i nomi dietro, mister di quelli che ti tartassa da fuori campo con le loro bottigliette d'acqua e col temibile "guerra" una bimbino dai ricci biondi fortissimo.

Hanno vinto anche questa 4 a 3 e luca anche qui fa un gol.

Ma il bello è che hanno vinto il torneo!!!!!

INCREDIILIE!!!! Potete immaginare la gioia dei ragazzi visto che erano partiti perdenti..invece sono stati tutti bravissimi e tutti orgogliosi di aver portato a scuola la loro "coppa".

:urra:
infatti mai dire mai, lo dici ad uno che nn conosce la parola mai
nn inporta che maglia porti ....................basta che sia della juve, ahahahahahahahhahahahaha, apparte gli scherzi, bravi, inportante è partecipare, ma se si vince è meglio ahahahaha

per i ragazzi, che sono stati bravissimi in campo ... e che ci hanno regalato questa bella dimostrazione di quanto è bella la vita

un'esempio di vita che servirà a tutti quelli che erano presenti,almeno così speriamo!Baci a te e al tuo bimbo grintoso! :urra:

si è vero marinella pensa a quei compagni che poi alla fine hanno dato "buca"....credo che sia stata una bella lezione per loro

Venerdì sno andata a prendere Luca a cuola, e come sapete il venerdì fa dopo scuola e gioca a calcio. Cerco di andarci sempre prima della fine così lo guardo un pò giocare. Il maestro che segue quest ragazzi mi ha detto:

"a suo figlio quando la vede gli si illumina il viso, appena arriva lei, cambia improvvisamente modo di giocare , si vede che ci tiene tanto a che lei lo veda giocare"....ho sorriso e ho pensato che malgrado Luca non sia un bambino molto affettuoso, in realtà il suo amore per me lo esprime in questo modo.

Poi giovedì sera ho parlato col mio istruttore di nuoto che è anche il suo, e mi ha raccontato Luca è molo bravo a nuoto ma di averlo messo in punizione perchè non faceva quello che lui gli diceva di fare e che è come se mentre nuotava gareggiasse con i fantasmi....ha i miei stessi geni non c'è nulla da fare!!!!! Ma sono contenta che faccia nuoto e che abbia un insegnane severo, perchè ha la conferma che la vita è fatta di regole (non solo quelle che gli do io), e che deve rispettarle.

io nn faccio testo, perchè ero uguale, n che adesso le rspetti propio tutte, sono uno spirito libero,conta il rispetto per le persone, gareggio anche io spesso con me stesso, nn penso sia un gareggiare coni fantasmi, se supero i miei limiti avro vinto cmq questo pensavo, se luca è così, con volontà e cmq sacrificio e una mammacome te spacchera ilmondo, bravo luca continua così.

il suo gareggiare con i fantasmi era inteso che lui uando si allena è come se gareggiasse nel senso che deve sempre essere il primo invece deve capire che l'allenamento è fatto apposta come preparazione alle gare e comunque come a scuola deve ascoltare ciò che dicono le maestre lo deve fare anche con il nuoto...io ho sorriso perchè conosco Luca e so che ha un forte spirito di competizione e va bene così ma deve anche capire quando c'è la competizine e quando no!
comununque grazie antonio mi fai sempre tanti complimenti

io nn regalo complimenti, dono il mio pensiero, che nei tuoi confronti può essere solo psitivo, anzi spesso sono un criticone ahahahahahaha,cmq a me hanno insegnato che anche durante gli allenamenti lo sforzo e la senzazione agonistica deve esserci,si rischia poi di andare in gara magari e prenderla sotto gamba, per giocare ho essere titolare in altri sport:es. il calcio devi essere meglio del tuo compagno di squadra altrimenti sei in panchina, deve essere però un agonismo costruttivo

anche io credo nell'agonismo ma non portato all'estremo nel senso che non ho mai condiviso quei genitori che fanno sentire troppo il senso della competizione oltre modo rispetto a quello che hannoi figli. Lui sa che deve dare il massimo,ma il suo massimo, nn quello che reputo io sia il suo...