piccole donne

articolo tratto da www.libero.it
che ne pensate?

Notizia shock: una catena di ipermercati britannici mette in vendita un reggiseno imbottito taglia 7 anni. Ma non è l'unica merce davvero inadatta a delle bambine
La notizia è di quelle che sembrano finte. Anzi: di quelle che si spera fino all’ultimo che siano finte. E invece no. La megacatena britannica di ipermercati Tesco ha messo in vendita un reggiseno imbottito taglia 7 anni. Avete letto bene, 7 anni. Costa 4 sterline, ed è esposto nel reparto abbigliamento per ragazzine. Sessualizzazione precoce? Innocente esperimento per assecondare il normale desiderio delle bambine di somigliare alla mamma o alle sorelle maggiori? Tant’è, ma se pensate che un certo tipo di biancheria non sia in ogni caso adatto a delle bambine – e che sia osceno, a dirla tutta – sappiate che non siete sole. La catena Tesco è stata inondata dalle proteste e dalle accuse di incoraggiare la pedofilia.
«Produrre e mettere in vendita oggetti per bambine che le incoraggiano a vestirsi in modo inappropriato o sessualmente provocante è irresponsabile» - ha dichiarato l’associazione degli insegnanti britannici - «Ed è indicativo della pressione commerciale che si fa sui nostri figli nella volontà di trarre guadagno senza tener conto del benessere anche psicologico dei più piccoli». Un portavoce della Tesco si giustifica così: «Questo prodotto è venduto per taglia, non per età. Il fatto che si dica che l’etichetta indica un età tra i 7 e gli 8 falsifica la realtà, ma in ogni caso provvederemo a eliminarlo dagli stand. Ma ci sono migliaia di reggiseni per ragazzine in tantissimi negozi. La linea era stata pensata per proteggere il pudore delle bambine che stanno crescendo». Difficile davvero credere loro, dal momento che nella stessa catena di supermercati, non molto tempo fa, era stato messo in vendita un “set gioco” per bambine da lap dancer. Stessa polemica, e successivo ritiro dal mercato. All’interno della scatola, raffigurante una pinup in bikini, un palo da mettere insieme, giarrettiera, soldi finti, e un dvd con i passi di ballo.
Ma gli esempi negativi non si contano. La linea di abbigliamento per bambine e adolescenti Next ha dovuto ritirare dal mercato una t-shirt che recitava: "so many boys, so little time" (così tanti ragazzi, così poco tempo). Restiamo in Inghilterra, dove la catena Woolworths ha avuto qualche imbarazzo quando le mamme hanno denunciato che una linea di biancheria per la cameretta delle bambine era stata battezzata “Lolita”. Rientrano nella casistica anche le mutande a perizoma della marca Abercrombie & Fitch: taglia dai 7 ai 14 anni, naturalmente. «È carino, è divertente, è dolce», ha detto Hampton Carney, portavoce della società.
Vogliamo parlare del marchio Playboy? Il mitico coniglietto, che evoca ragazze seminude e paginoni centrali, ha una propria linea di accessori per la scuola (gomme, astucci eccetera). Genitori esagerati e troppo apprensivi? Adulti maliziosi che vedono il marcio laddove non c’è? Sarà, ma gli esperti e i pedagoghi concordano: la sessualizzazione precoce suggerita da media e mercato dannaggia psicologicamente la crescita delle ragazzine e corrompe l’infanzia. L’Associazione degli Psicologi Americani (Apa) ha dichiarato che le aziende lucrano sul desiderio dei più piccoli di essere amati e accettati, e sulla loro naturale tendenza al conformismo. I risultati? Disordini allimentari, svalutazione di sé, depressione. Se vi sembra "solo" un reggiseno...

è una vergogna anche per me che nn sono certo una bigotta.
I bambini nn andrebbero mai paragonati a i grandi,perchè permettere queste cose ??
Ogni età ha il suo tempo e il suo modo di esprimersi.
Vergogna,sono veramente incxxata!!!!!!!!!!!!!!

mamma mia. se mi ricordo il mio primo reggiseno! che vergogna! altro che aver fretta! avevo dieci anni e me lo comprarono solo perchè mi ero sviluppata quell'anno e mi esplosero! fu la pediatra a consigliarlo.
mia madre andò letteralmente in crisi! ricordo ancora la marca... Roberta. Erano i baby reggiseni per la crescita.

Che volete...la legge del commercio non va certo a vedere più in là del profitto.....se un prodotto vende ben venga!!!

Sta a chi compra far si che l'offerta di certi prodotti non ci sia...vedete che se restano sugli scaffali le ditte non li producono più!

Reggiseno Roberta..si lo ricodo anch'io anche se non li ho quasi mai usati...comincio adesso a metterlo e detto tra noi.....non lo sopporto!

una volta chi sceglieva di fare il commerciante lo faceva per arte, per passione per ispirazione e forse la maggior parte di loro non si sarebbe permesso di vendere certi articoli...adesso si vende per far soldi e tutto è diventato lecito...tanti lo accettano io lo disapprovo, resto per il rispetto delle tappe evolutive km già detto negli altri topic

..mi fanno cadere le braccia sentire qst cose purtroppo !!!! :testalamuro:

fatina hai detto una cosa bellissima e, a nome di figlia di commercianti, ti ringrazio.
Ricordo mia mamma quando aveva il negozio di abbigliamento femminile. E' cresciuta nelle sartorie signorili di Milano, faceva la piscinina (agoraia, insomma quella che imparava il mestiere) e non ha mai sopportato di vedere una persona vestita male.
Nella sua professione, prima come capo commessa di un ingrosso di abbigliamento e poi come proprietaria, ha sempre cercato di far capire alle persone, con gentilezza e professionalità, ciò che va e che non va.
Insomma, se una 44 pretendeva una 42 lei si limitava a farle provare il vestito e, una volta che ovviamente non andava, cercava di farle capire cosa poteva andare meglio ecc. ecc. Anche se la voglia era quella di dirle "o cretina ma ti vedi allo specchio quando ti vesti?".
Credo anch'io nella professionalità e non nella quantità della vendita. Ma i tempi sono cambiati... purtroppo.
Comunque, al di là di quello che propone il mercato, non siamo mica obbligati a comprare le assurdità! Se a una bambina ispira un articolo del genere sta alla madre consigliarle per il meglio.

Penso che da piccole , per gioco con le amiche, ci siamo provate il cappello di mamma, la sua borsa, le scarpe e il rossetto... per giocare alle signore....mia mamma rideva... niente malizia... e si viveva la proiezione di donna attraverso il modo di fare delle mamme.. non c'era la televisione, nè ragazze in mutande sui cartelli pubblicitari nei miei otto anni...sono vecchia.... ma la figura materna per una bambina è fondamentale...le conquiste vengono con gli anni...le bambine hanno bisogno di giocare... e la biancheria intima la compra la mamma.. per fortuna! quelli che vorrebbero infestare l'infanzia per far soldi ..... lo facciano con le loro figlie.. se ne hanno!
fa schifo quell'evento in Inghilterra e hanno avuto ragione a protestare i genitori per far ritirare quell'obrobio ... anzi io li avrei multati per tentata violazione dell'Innocenza... e poi dove lo mettiamo il buongusto??