Io sono di Legno di Carcasi Giulia
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Io sono di Legno di Carcasi Giulia
Trama: Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'"essere di legno" che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall'egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofia. Torna a rivivere i primi passi da medico, fra corsie e sale operatorie, il matrimonio con un primario, la lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. E il legno si ammorbidisce. Ma per madre e figlia l'incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.
Ecco alcuni passi che mi hanno coplito.
Parla la mamma: lui, gabriele le dice "giurami che mi ami. Adesso e per sempre"
lei: "Io vivo ogni giorno come se fosse l'ultimo. So che, prima o poi, il mondo cascherà. No, Gabriele, scordati le promesse. I politici le fanno seri, a me scappa da ridere. Chi sono io per giurartu sull'eterno? Non sono padrona del tempo. Ma sono schiava di te.
La mamma alla figlia: "puoi camminare guardantoti i piedi e allora, è raro, ma potrai inciampare lo stesso. di sicuro, perderai un tramonto che si spegne davanti a te, i disegni di uno stormo d'uccelli sulla tua testa. Oppure puoi camminare guardantoti attorno, quasi sicuramente inciamperai, però avrai raccolto i regali della terra"
Da leggere 5/5
Ecco alcuni passi che mi hanno coplito.
Parla la mamma: lui, gabriele le dice "giurami che mi ami. Adesso e per sempre"
lei: "Io vivo ogni giorno come se fosse l'ultimo. So che, prima o poi, il mondo cascherà. No, Gabriele, scordati le promesse. I politici le fanno seri, a me scappa da ridere. Chi sono io per giurartu sull'eterno? Non sono padrona del tempo. Ma sono schiava di te.
La mamma alla figlia: "puoi camminare guardantoti i piedi e allora, è raro, ma potrai inciampare lo stesso. di sicuro, perderai un tramonto che si spegne davanti a te, i disegni di uno stormo d'uccelli sulla tua testa. Oppure puoi camminare guardantoti attorno, quasi sicuramente inciamperai, però avrai raccolto i regali della terra"
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Lula- La Fondatrice
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"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
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