futuro bullo?

ieri sera Luca mi ha raccontato che a scuola, durante l'ora di ricreazione era andato in bagno e dei bambini di V gli davano fastidio aprendogli la porta del bagno. Dice di averlo detto alla maestra che si è fatta una mezza risata.
Oggi mi sono ripromessa di chiamarla e di dirgli che queste cose non devono accadere a scuola, ma i bidelli dove stanno?
Trovo che questo sia un passo verso il bullismo, sbaglio?
Io sono la prima a sdrammatizzare tante piccole cose che avvengono con i compagni di classe, ma trovo che il bagno sia un posto dove spesso accadono fatti di bullismo e forse si comincia proprio da quest piccole cose.
Riflettendo mi sono detta che ora Luca è una bambino rispettoso, educato, che sa che non deve fare ad esempio cose di questo genere, ma come sarà alle medie o in quinta?
Possibile che le mamme di bambini come questi di V che aprivano la porta del bagno sia tutte mamme che non hanno dato una sana educazione ai figli oppure l'hanno fatto ma poi i figli possono prendere strade diverse?
Magari io oggi sto seminando bene con Luca, ma chi mi dice che malgrado questo non possa essere fra qualche anno un bullo?
Secondo voi?

nn so se ti ricordi, ma un giorno scrissi di quando a scuola diedi un pugno, o meglio, lo avanzava, da li nn hi mai permesso a nessuno di criticarmi di umiliarmi o deridermi, molte volte con reazioni aggressive che hanno portato anche gravi danni, queste cose bisogna fermarle prima che luca capisca che l'unico mezzo per nn essere presi di mira è essere aggressivi, io l' ho capito facendo kik box, disiplina e rispetto, ma credimi che ho venivo denigrato, ho nei bagni di scuola come ho sempre fatto, nn dovevano toccare ne me ne chi era con me, nn penso però che luca debba crescere così, ha una mamma che lo ama, può fare a meno di difendersi da solo, anche perchè nn è più finita, questi ragazzi nn sanno più dove finisce un gioco, e devono essere i genitori il loro fermo.

pardon scrivo veloce e commetto errori ..............orrori ahahahahh

no laura, tuo figlio un bullo no, lo dico con la certezza che mi deriva dall'aver letto i tuoi racconti su di lui e sui suoi approcci alla vita.

ma fai bene a chiedere spiegazioni, hai ragione la situazione sociale è ahimè poco serena ... e non sono tutti i genitori che si impegnano a trasmettere ai figli educazione e valori ...

il bagno è un luogo sensibile ... è opportuno che non diventi terra di nessuno

fai bene a chiedere maggior attenzione. mi terrorizza pensare ad una maestra che ride di una richiesta di protezione da parte di un bambino. è dalle piccole cose che nascono i grandi problemi.

esatto

Io penso al disagio di quel momento di mio figlio che doveva fare pipì e non gli permettavano di farla..poi lui è anche molto timido per le sue parti intime, anche quando si spoglia per il nuoto, si copre il pisellino, quindi immaginate vedersi aprire la porta!
Io credo che se Luca mi confidasse di aver fatto una cosa simile, lo metterei due mesi in punizione..non so se queste mamme siano consapevoli, o forse siano poco severe, ma cavolo, la scuola che controllo fa?
oggi la maestra mi sente

fai bene laura. oggi come oggi non bisogna mai sottovalutare queste cose. temo purtroppo che i genitori di questi futuri bulletti siano della stessa pasta. ridono di quello che considerano uno stupido scherzo, non danno punizioni e i loro figli si sentono legalizzati a continuare così.

ma io dico come si fa? io penso sempre che non vorrei fosse fatto a luca e quindi lo educo in tal senso...gli pongo sempre questo quesito "tu vorresti che fosse fatto a te?"...lui ci ragiona e si rende conto da solo cosa è lecito o no fare.

Io capisco che i bambini devono anche imparare a difendersi da soli, come dice antonio, ma la reazione sarebbe solo usare le mani e la violenza oppure l'aggressione verbale...e poi si scatenerebbe una piccola guerra che non porterebbe a nulla.

Vi faccio un altro esempio: luca andava al doposcuola e giocavano spesso a calcio, ovvio sono tutti bambini che non fanno scuola calcio, e quindi spesso anzichè colpire il pallone colpiscono gli stinchi, e altre parti..ora l'ultima volta luca l'hanno buttato per terra varie volte facendogli male ed il maestro non ha detto nulla anzi ha detto a Luca che doveva alzarsi che non era niente.
Il punto è che Luca è uscito piangendo e pieno di lividi sulle gambe, dicendo che non voleva più andare a calcio.
La mia risposta è stata:
1) che essendo tutti bambini che non praticano il calcio come sport è facile che non siano in grado di gestire i piedi e quindi il pallone e i calci è probabile che non siano voluti
2) che deve anche imparare a farsi sentire, al limite a difendersi
3) di ritentare ad andare oggi
Però la mia considerazione è: d'accordo che non sono pratichi ma il maestro che ci sta a fare? non potrebbe far presente ai bambini che si possono anche far male e quindi di evitare di farsi le scianghette?
Che cosa devo dire a Luca, falla anche tu la scianghetta?

e meno male che si parla di scuola dell'istruzione. continuo a pensare che oggi i maestri che lo fanno per convinzione sono pochi.
E queste sono le conseguenze.
ti faccio un esempio. la mia collega ha la figlia grande che ha un anno più di Luca. Il cortile della scuola dà sulla strada. Un pervertito le ha chiamate e si è tirato fuori l'attezzo! Le bambine l'hanno detto alla maestra ma questo, su una moto, se ne era già andato. Quindi non sono state credute in prima battuta. Oggi andava a parlare con il preside e pretendeva una soluzione. Foss'anche una serie di telecamere.
Ma anche in questo caso, non c'era nessun adulto che ha visto? possibile?

penso che nelle scuole serva un addeto alla sicurezza, una persona che controlli che giri in continuazione, il bidell ormai nn è nessuno per agire, ma una guardiann armata, che sappia scherzare con i bambini ma si faccia rispettare, in più molti di questi pazzi nn si avvicinerebbero più.

non è una brutta idea antonio anche i ragazzi sapendo che magari c'è un ufficiale di polizia frebbero meno danni, però ad esempio i bagni..li solo le maestre oppure i bidelli.

un ufficiale di polizia nn è possibile, mentre la sicurezza privata si

ok vada per la sicurezza privata....

in effetti non sarebbe male. ormai la guardia giurata è ovunque, non vedo perchè non possa esserci nelle scuole. in fondo la sicurezza dei giovani è basilare.

il problema sono sempre i soldi...figurati se finanziano una cosa del genere!

dovranno trovare una soluzione, la situazione peggiora ogni giorno, nn è sempre colpa dei gentori, ragazzi di oggi devono affrontare coetanei di altri paesi, alcuni di loro sono dei violenti , prepotenti, l' essere rispettato adesso si misura dalla paura nn più dall onestà, questa è una cosa da risolvere, stupratori 15enni, nn esiste, devono modificare l'insegniamento nelle scuole.

allora ho parlato con la maestra di italiano. lei dice di non ricordarsi che luca gli ha fatto presente questa cosa o se l'ha fatto porbabilmente non gliel'ha esposta come ha fatto con me. Ha confermato che questa quinta è composta da monellacci quindi non era per nulla sorpresa, e ha detto ce comunque farà presente alla maestra di questa classe.

Questo mi porta ad altre considerazioni.
Se fossi io il ministro della pubblica istruzione, metterei delle regole rigide per tutte le scuole:
1) abbigliamento consono alla scuola, quindi niente pantaloni calati, niente super minigonne, abbigliamento decoroso e rispettoso
2) niente pircing
3) niente cellulari
4) come ha suggerito Antonio una guardia che controlli all'interno della scuola.

forse sono esagerata ma io credo che troppa libertà oggi sia un grande problema

lo credo anche io, il percing lo posso anche accettare ma i vestiti troppo spinti no, portano a pensieri che un giovane spesso nn sa gestire vittima del troppo nudo in tv

laura io e te la vediamo nella stessa identica maniera. Se penso al rigore che c'era ai miei tempi mi viene da piangere. Spesso si dice che troppa autorità è lesiva nei confronti della libertà. Ma se i risultati sono questi allora ben vengano gli attenti in classe, le lezioni dietro la lavagna. E che non mi vengano a parlare di telefono azzurro e di aggressione morale nei confronti dei giovani.

potrà sembrare strano quello che scrivo ora ... e forse irriverente ... ma ho uno dei motivi del lassismo in aula risiede anche nella ingerenza dei genitori nella competenza educativa della scuola.

Molti, sono convinti di dover educare i propri figli nella totale libertà di azione, e quando in aula un insegnante prova a dare regole, chiedono il rispetto totale del proprio figlio e la tutela del pargolo nel non aderire alle regole scolastiche.

Una amica mi diceva che ha rinunciato ad imporre lo spegnimento del cellulare in aula, mi dice è una battaglia che so persa in partenza, preferisco concentrare l'attenzione sul cercare di interessarli ad apprendere ... parlo di una donna che ha una grande esperienza in campo educativo che come approccio usa "le regole esistono e tu le rispetti ... poi possiamo discutere insieme su come si possano migliorare"

insomma, occorre un atteggiamento collaborativo tra scuola e famiglia ... totale ma ciascuno nel proprio ambito

hai ragione anna. Purtroppo i primi da ribaltare sono quei genitori che si risentono se non trovano il cellulare del figlio acceso in classe. ma dico io? che bisogno hai di disturbare una lezione? Una volta se dovevano parlare con noi era solo per emergenze. Si veniva chiamati in segreteria e dovevi avere il permesso dell'insegnante. se volevi chiamare i genitori aspettavi l'intervallo e andavi al telefono a gettoni che c'era nell'atrio.

E' vero elena. L'altro giorno mia mamma stava guardando "forum" il rpogramma condotto da rita dalla Chiesa. Vabbè magari sono attori, ma credo che le tematiche proposte siano reali. Una mamma aveva chiesto il risarcimento danni alla mestra del figlio delle elementari perchè avevadato come compito di raccontare come avevano passato le festività natalizie. Ora essendo lei separata, diceva che da parte della maestra c'era stata un non rispetto della provacy. Ma vi rendete conto? Io sono rimasta allibita! Anzichè spronare i figli al dialogo, all'apertura, si chiede il risarcimento alla maestra? E di mamme come queste ce ne sono tante anche in classe di Luca. Proprio venerdì parlavo con la maestra e lei nel discorso mi ha detto che già alle elementari le bambine si vestono in modo poco appropriato: minigonne cortissime, casacchine aperte dietro..insomma non dico che debbano vestirsi da monache, ma cavolo mettigli un bel paio di jeans e una maglietta che sono molto più pratiche..o no?
Setno queste mamme che si lamentano sempre per ogni cosa. L'ultima è che lunedì scorso c'è stato l'ultimo colloquio con le maestre, una ha avuto da ridire perchè a cosa serviva il colloquio ora visto che la scuola sta per finire..ma io dico nessuno ti obbliga ad andare a parlarci...io invece ho voluto sentire cosa mi dovevo aspettare per la pagella del secondo quadrimestre....Luca ha un pò mollato l'attenzione quindi una volta tornata a casa gli ho detto di resistere un altro mese, di dare il massimo altrimenti i voti sarebbero peggiorati rispetto al primo. E lui mi ha promesso che si impegnerà.

per curiosità. come è finita la causa a forum?

che ovviamente il giudice ha dato torto alla mamma....