Ti voglio bene

Ti voglio bene

Ero bimbo irrequieto e ti cercavo
crescendo sfuggivo e andavo via
da giovanotto tutto io sapevo
poi i contrasto quindi le tregue
poi ancora via per la mia strada
la nostalgia della tua voce i tuoi consigli
poi da genitore ti cercavo e tu c'eri
con i miei figli a te cercavo e tu c'eri
i Natali i compleanni i ricordi che tornano
ora si che ti capisco ora si
la passeggiata la dove mi portavi tu
quanti momenti felici insieme
e tu che ancor aspettavi
il passo lento non più sicuro
lo sguardo all'orizzonte lì nel passato
e ancora aspetti ma non parli
poi all'improvviso il bagnato la mano che trema
non devi più aspettare mamma ti voglio bene.

che bella Mario!
non ho capito però il bagnato nella penultima riga..forse lacrime?
ciao e complimenti!

Giusto l'idea era il bagnato è il viso in lacrime un velo per non farla essere troppo drammatica la scena grazie ma stasera ne metterò una nuova se volete potete vedere il mio profilo poetica quì

www.artmarioboss.altervista.org

La Quercia

La quercia è lì da tempo in cima alla collina
Fiera forte ed ampia con grandi rami che fanno ombra
Una foglia rinsecchita cede al vento
All'improvviso un colpo un po più forte e via la foglia va
Staccata dal ramo vola la foglia morta
E come una danza antica volteggia per la valle
Il vento si diverte e la fa rotolare di continuo
Mille sono le evoluzioni in aria infine viene adagiata al suolo
Ma non è finita ancora
Con soffi e spinte la foglia viene riposta nelle acque fredde del fiume
Qui corre verso valle sempre più giù infondo alla valle
Ma ecco che una curva del fiume la foglia si ferma
E qui ferma insieme ad altre foglie e a dei rametti secchi
anche essi portati lì dal fiume
Fermi stano in attesa i rametti secchi e le foglie morte
Ma ecco che ad un tratto arrivano gli uccellini
che intendi a fare il nido raccolgono rametti e foglie
da portare su nel loro nido e qui ora sta la nostra foglia
che ora fa parte di un soffice cuscino che ospiterà nuova vita
La foglia a questo punto fa la sua riflessione
Non c'è vita che non muoia
e non c'è morte che non serva alla vita.