L'informazione
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L'informazione
Parole di Daisaku Ikeda, sull'Informazione
"Molte delle informazioni da cui siamo sommersi sono state selezionate e confezionate su misura per adattarsi ai nostri stereotipi e ai nostri preconcetti.
Se in un conflitto militare l’obiettivo è alimentare la rabbia dell’opinione pubblica, verranno ripetutamente trasmesse in televisione scene in cui il paese viene attaccato.
Ma raramente verranno messe in onda immagini dei contrattacchi da parte dello stesso paese e della distruzione e della sofferenza che hanno arreccato.
La crescita e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa ha molti aspetti positivi ma porta con sè il rischio di diffondere ampiamente stereotipi e immagini preconfezionate. Perciò è vitale cominciare a porre a noi stessi alcune importanti domande.
Stiamo forse accettando incondizionatamente le immagini che vi vengono proposte?
Stiamo accettando resoconti non verificati senza analizzarli adeguatamente?
Ci stiamo permettendo di nutrire dei pregiudizi?
E alla fin fine quanto in realtà ne sappiamo?
L’abbiamo verificato personalmente?
Eravamo presenti in quella situazione?
Abbiamo incontrato le persone coinvolte?
Abbiamo ascoltato ciò che avevano da dire?
Siamo stati sviati da voci tendenziose?
Questo dialogo con se stessi è molto importante.
E’ più probabile che riesca ad ascoltare con atteggiamento più amichevole un dialogo interculturale chi riesce almeno a riconoscere di nutrire ogni possibile tipo di pregiudizio inconscio, piuttosto di chi è convinto di non nutrirne affatto.
Quando smettiamo di riflettere su noi stessi e di porci domande, diventiamo dogmatici.
Diventiamo come una strada a senso unico. Non ascoltiamo gli altri e non siamo più capaci di dialogare.
Il dialogo per la pace inizia dal dialogo con noi stessi"
(da Nuovo Rinascimento n. 248, pag. 10, saggio ottobre 2001).
"Molte delle informazioni da cui siamo sommersi sono state selezionate e confezionate su misura per adattarsi ai nostri stereotipi e ai nostri preconcetti.
Se in un conflitto militare l’obiettivo è alimentare la rabbia dell’opinione pubblica, verranno ripetutamente trasmesse in televisione scene in cui il paese viene attaccato.
Ma raramente verranno messe in onda immagini dei contrattacchi da parte dello stesso paese e della distruzione e della sofferenza che hanno arreccato.
La crescita e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa ha molti aspetti positivi ma porta con sè il rischio di diffondere ampiamente stereotipi e immagini preconfezionate. Perciò è vitale cominciare a porre a noi stessi alcune importanti domande.
Stiamo forse accettando incondizionatamente le immagini che vi vengono proposte?
Stiamo accettando resoconti non verificati senza analizzarli adeguatamente?
Ci stiamo permettendo di nutrire dei pregiudizi?
E alla fin fine quanto in realtà ne sappiamo?
L’abbiamo verificato personalmente?
Eravamo presenti in quella situazione?
Abbiamo incontrato le persone coinvolte?
Abbiamo ascoltato ciò che avevano da dire?
Siamo stati sviati da voci tendenziose?
Questo dialogo con se stessi è molto importante.
E’ più probabile che riesca ad ascoltare con atteggiamento più amichevole un dialogo interculturale chi riesce almeno a riconoscere di nutrire ogni possibile tipo di pregiudizio inconscio, piuttosto di chi è convinto di non nutrirne affatto.
Quando smettiamo di riflettere su noi stessi e di porci domande, diventiamo dogmatici.
Diventiamo come una strada a senso unico. Non ascoltiamo gli altri e non siamo più capaci di dialogare.
Il dialogo per la pace inizia dal dialogo con noi stessi"
(da Nuovo Rinascimento n. 248, pag. 10, saggio ottobre 2001).
anni- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Numero di messaggi : 4677
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Occupazione/Hobby : apprendere
"Chi sei" in poche parole : mi piace conoscere gli altri e condividere
Data d'iscrizione : 12.03.08
Re: L'informazione
preciso:
a prescindere da chi le ha pronunciate, e da quanto realizza nella sua vita, sono comunque parole che possono aiutarci a riflettere su come, in questa società di informazione facilmente fruibile, sia opportuno ricordarci sempre di porci dei dubbi
a prescindere da chi le ha pronunciate, e da quanto realizza nella sua vita, sono comunque parole che possono aiutarci a riflettere su come, in questa società di informazione facilmente fruibile, sia opportuno ricordarci sempre di porci dei dubbi
anni- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: L'informazione
ci stanno plasmando da sempre tutti i poteri :politici ecclesistici e commerciali,siamo condizionati dalle lusinghe ,e ciò che ci propinano sono cose studiate per farci abboccare meglio. Il timore è per coloro che verranno dopo..... cosa troveranno?
marinella- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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"Chi sei" in poche parole : La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di esser vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (O.Wilde)
Data d'iscrizione : 05.05.08
Re: L'informazione
è anche la mia "paura" marinella ...
per questo credo molto nella forza di internet ... intendo come canale "libero" di comunicazione .... ma bisogna comunque "saper attingere e saper valutare"
ecco, comunque porsi dei dubbi ... è saggio
per questo credo molto nella forza di internet ... intendo come canale "libero" di comunicazione .... ma bisogna comunque "saper attingere e saper valutare"
ecco, comunque porsi dei dubbi ... è saggio
anni- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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