pedofilia
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pedofilia
La pedofilia è l'attrazione sessuale verso bambini in età pubere o pre-pubere, cioè di età generalmente inferiore a 13 anni circa. La parola pedofilia deriva dal greco παις (fanciullo) e φιλία (amicizia, affetto). Un termine simile, di significato leggermente diverso ma correlato, è il termine pederastia.
In ambito psichiatrico è catalogata nel gruppo delle parafilie, ovvero tra i disturbi del desiderio sessuale. Nell'accezione comune, al di fuori dall’ambito psichiatrico, talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che abusano sessualmente di un bambino, o che commettono reati legati alla pedo-pornografia. Questo uso del termine è inesatto. La psichiatria e la criminologia distinguono i pedofili dai child molester (molestatori o persone che abusano di bambini)[1]. Le due categorie non sono coincidenti. La pedofilia è una preferenza sessuale dell’individuo o un disturbo psichico, non un reato. Il termine medico, infatti, definisce l’orientamento della libido del soggetto, non un comportamento oggettivo, e vi sono soggetti pedofili che non attuano condotte illecite, come si hanno casi di abusi su bambini compiuti da individui non affetti da pedofilia.
Spesso il termine pedofilia viene usato per definire un'intera tipologia di reati, cioè gli atti illeciti che sono conseguenza del desiderio sessuale pedofilo. Anche se questi atti illeciti possono comprendere atti gravissimi di violenza, il coinvolgimento del minore in attività sessuali - anche non caratterizzate da alcun tipo di violenza o minaccia - è di per sé considerato reato. "L'abuso sessuale costituisce sempre e comunque un attacco confusivo e destabilizzante alla personalità del minore e al suo percorso evolutivo" (cfr. Loredana Petrone in [2]).
In ambito psichiatrico è catalogata nel gruppo delle parafilie, ovvero tra i disturbi del desiderio sessuale. Nell'accezione comune, al di fuori dall’ambito psichiatrico, talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che abusano sessualmente di un bambino, o che commettono reati legati alla pedo-pornografia. Questo uso del termine è inesatto. La psichiatria e la criminologia distinguono i pedofili dai child molester (molestatori o persone che abusano di bambini)[1]. Le due categorie non sono coincidenti. La pedofilia è una preferenza sessuale dell’individuo o un disturbo psichico, non un reato. Il termine medico, infatti, definisce l’orientamento della libido del soggetto, non un comportamento oggettivo, e vi sono soggetti pedofili che non attuano condotte illecite, come si hanno casi di abusi su bambini compiuti da individui non affetti da pedofilia.
Spesso il termine pedofilia viene usato per definire un'intera tipologia di reati, cioè gli atti illeciti che sono conseguenza del desiderio sessuale pedofilo. Anche se questi atti illeciti possono comprendere atti gravissimi di violenza, il coinvolgimento del minore in attività sessuali - anche non caratterizzate da alcun tipo di violenza o minaccia - è di per sé considerato reato. "L'abuso sessuale costituisce sempre e comunque un attacco confusivo e destabilizzante alla personalità del minore e al suo percorso evolutivo" (cfr. Loredana Petrone in [2]).
goku83- Provolone
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"Chi sei" in poche parole : simpatico con una gran voglia di vivere e di sfidare i problemi che la vita ci presenta
Data d'iscrizione : 21.03.08
Re: pedofilia
penso sia una terribile realtà che interessa un pò tutti quindi da ricerche fatte con internet prima di affrontare ul discorso è meglio fare chiarezza sui vari tipi di reati, nn tutti sono, ancge se ugualmente terribili fatti da persone anormali, il termine malato è una buona difesa per gli avvocati difensori, ma chi è veramente malato?
goku83- Provolone
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Re: pedofilia
La diagnosi in psichiatria [modifica]
L’attrazione sessuale - in qualche misura - verso i bambini non è sufficiente per la diagnosi di pedofilia. La psichiatria (secondo il criterio DSM IV-TR) definisce pedofili solo quelle persone, aventi più di 16 anni, per le quali i bambini o le bambine costituiscono l’oggetto sessuale preferenziale, o unico. Occorre inoltre che il sintomo persista in modo continuativo per almeno 6 mesi. Non si considera pedofilia il caso di persone maggiorenni quando la differenza di età rispetto al minore è meno di 5 anni. Non sono da considerare pedofili i soggetti attratti principalmente da persone in fasce di età pari o superiori ai 14 anni (l’attrazione per teenagers è definita con i termini poco usati efebofilia e ninfofilia o «sindrome di Lolita»).
Il criterio psichiatrico DSM prevede diverse specificazioni, la pedofilia può essere: di Tipo Esclusivo (attratto solo da bambini\e) oppure di Tipo Non Esclusivo (persona attratta anche da persone adulte); di Tipo Differenziato (attrazione solo per uno dei due sessi) oppure di Tipo Indifferenziato. L’attrazione per bambini maschi risulta mediamente più resistente fra i child molester: il tasso di recidiva dei soggetti attratti da bambini è circa doppio di quelli attratti da bambine. Tali aspetti sono anche meglio dettagliati nell'ambito della psicopatolgia sessuale dei "Sexual Offender", vale a dire di quella categoria di persone che a motivo della loro compulsività sessuale rientrano nelle casistiche giudiziarie e attuano comportamenti che vengono riconosciuti come penalmente rilevanti[citazione necessaria]. Il Tipo Indifferenziato inoltre sembra essere mediamente più grave del Tipo Differenziato. Vi è inoltre una forma di pedofilia limitata all'Incesto (interesse rivolto solo a figli/e o a fratelli/sorelle).
D'altra parte, il criterio categoriale del DSM non considera l'aspetto dimensionale del disturbo: vale a dire che nell'ambito della stessa diagnosi esistono svariate manifestazioni di gravità della stessa che solamente un accurato esame della psicopatolgia sessuale è in grado di definire con precisione[citazione neces
L’attrazione sessuale - in qualche misura - verso i bambini non è sufficiente per la diagnosi di pedofilia. La psichiatria (secondo il criterio DSM IV-TR) definisce pedofili solo quelle persone, aventi più di 16 anni, per le quali i bambini o le bambine costituiscono l’oggetto sessuale preferenziale, o unico. Occorre inoltre che il sintomo persista in modo continuativo per almeno 6 mesi. Non si considera pedofilia il caso di persone maggiorenni quando la differenza di età rispetto al minore è meno di 5 anni. Non sono da considerare pedofili i soggetti attratti principalmente da persone in fasce di età pari o superiori ai 14 anni (l’attrazione per teenagers è definita con i termini poco usati efebofilia e ninfofilia o «sindrome di Lolita»).
Il criterio psichiatrico DSM prevede diverse specificazioni, la pedofilia può essere: di Tipo Esclusivo (attratto solo da bambini\e) oppure di Tipo Non Esclusivo (persona attratta anche da persone adulte); di Tipo Differenziato (attrazione solo per uno dei due sessi) oppure di Tipo Indifferenziato. L’attrazione per bambini maschi risulta mediamente più resistente fra i child molester: il tasso di recidiva dei soggetti attratti da bambini è circa doppio di quelli attratti da bambine. Tali aspetti sono anche meglio dettagliati nell'ambito della psicopatolgia sessuale dei "Sexual Offender", vale a dire di quella categoria di persone che a motivo della loro compulsività sessuale rientrano nelle casistiche giudiziarie e attuano comportamenti che vengono riconosciuti come penalmente rilevanti[citazione necessaria]. Il Tipo Indifferenziato inoltre sembra essere mediamente più grave del Tipo Differenziato. Vi è inoltre una forma di pedofilia limitata all'Incesto (interesse rivolto solo a figli/e o a fratelli/sorelle).
D'altra parte, il criterio categoriale del DSM non considera l'aspetto dimensionale del disturbo: vale a dire che nell'ambito della stessa diagnosi esistono svariate manifestazioni di gravità della stessa che solamente un accurato esame della psicopatolgia sessuale è in grado di definire con precisione[citazione neces
goku83- Provolone
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Re: pedofilia
questi sono alcuni dei consigli che da la polizia di statko
* Dite ai vostri figli di non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici), potrebbero essere utilizzati da potenziali pedofili.
* Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi.
* Collocate il computer in una stanza di accesso comune piuttosto che nella camera dei ragazzi e cercate di usarlo qualche volta insieme ai vostri figli.
* Non permettetegli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso.
* Controllate periodicamente il contenuto dell'hard disk del computer usato dai vostri figli, verificando la "cronologia" dei siti web visitati.
* Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per usare programmi di chat.
* Insegnategli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada.
* Leggete le e-mail con i vostri figli, controllando ogni allegato al messaggio.
* Dite loro di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente.
* Spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato.
* Stabilite quanto tempo i vostri figli possono passare navigando su Internet e, soprattutto, non considerate il computer un surrogato della baby-sitter.
* Esistono particolari software, facilmente reperibili su internet, che impediscono l'accesso a siti non desiderati (violenti o pornografici per esempio). I "filtri" possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare. E' opportuno però verificare periodicamente che funzionino in modo corretto e tenere segreta la parola chiave.
* Dite ai vostri figli di non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici), potrebbero essere utilizzati da potenziali pedofili.
* Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi.
* Collocate il computer in una stanza di accesso comune piuttosto che nella camera dei ragazzi e cercate di usarlo qualche volta insieme ai vostri figli.
* Non permettetegli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso.
* Controllate periodicamente il contenuto dell'hard disk del computer usato dai vostri figli, verificando la "cronologia" dei siti web visitati.
* Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per usare programmi di chat.
* Insegnategli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada.
* Leggete le e-mail con i vostri figli, controllando ogni allegato al messaggio.
* Dite loro di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente.
* Spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato.
* Stabilite quanto tempo i vostri figli possono passare navigando su Internet e, soprattutto, non considerate il computer un surrogato della baby-sitter.
* Esistono particolari software, facilmente reperibili su internet, che impediscono l'accesso a siti non desiderati (violenti o pornografici per esempio). I "filtri" possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare. E' opportuno però verificare periodicamente che funzionino in modo corretto e tenere segreta la parola chiave.
goku83- Provolone
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Re: pedofilia
goku83 ha scritto:penso sia una terribile realtà che interessa un pò tutti quindi da ricerche fatte con internet prima di affrontare ul discorso è meglio fare chiarezza sui vari tipi di reati, nn tutti sono, ancge se ugualmente terribili fatti da persone anormali, il termine malato è una buona difesa per gli avvocati difensori, ma chi è veramente malato?
si antonio, condivido
per noi tutto è abominevole, ma poi quando si entra in un'aula di tribunale tutto è facilmente riconducibile a "non colpevolezza" per mille e mille risvolti legali e non ...
è importantissimo essere informati, anche per fare pressione agli organi governativi per migliorare le leggi e le normative sia di tutela dei più deboli che di controllo dei reati e sopratutto di certezza delle pene.
anni- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: pedofilia
ecco sulla certezza della pena nn cè molta sicurezza, la pedofilia grave legislativamente parlando è tutelata, mentre alcuni tipi di abbusi, esempio: una ragazza di 15 anni ed un ragazzo di 23 essendo molto vicini ma palesemente maturi in maniera diversa, potrebbero avere rapporti sessuali, la ragazza influenzabile dall' esperienza che ha il ragazzo potrebbe cadere in giochi spiacevoli, ma nn sarebbe punito il ragazzo, o almeno in quel caso nn si ha la certezza della pena, la cattiveria nn è passibile di condanna quando informazioni impotranti nn vengono date ai figli, in più consideriamo in parte adulti quelli che hanno ancora 15 anni, poi quando commettono errori sono bambini.................troppo comodo in alcuni casi, iniziamo a farli crescere seguendo le giuste tappe, svegli ma consapevoli di essere ragazzi, poi potremmo parlare di adolescenti, adesso con la realtà di oggi nn sappiamo neanche noi come chiamarli, i figli di oggi crescono con pareole tipo voglio, ho e io so...........mio figlio crescerà con vorrei, posso, cercherò di averlo, nn è tutto dovuto solo perchè sei ragazzo, io ho fatto errori gravissimi perchè dicevano che ero più grande della mia età.........è vero, propio per questo me la sono cavata, ma nn tutti sono come me, quelli che invece si mettono in mezzo a cose più grandi di loro? il ragazzo ha l'età che ha,apprende solo con più facilità.
goku83- Provolone
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Re: pedofilia
Antonio sposto questo thread sulla sezione figli, mi sembra più attinente
Lula- La Fondatrice
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30.06.68
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"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
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Re: pedofilia
ehm siamo in psiche ... capa mi sa che sei ancora tra le braccia di morfeo ...
:noncelafaccio:
sposto li và ...
:noncelafaccio:
sposto li và ...
anni- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: pedofilia
mi sembra più giusto che sia nella sezione figli visto che ci sono dei suggerimenti da dare per evitare che loro cadano in questa trappola....
Lula- La Fondatrice
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30.06.68
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