Un problema attuale: il bullismo

Ecco un problema che oggi sembrerebbe di difficile risoluzione. Per ogni classe c'è un leader, o un gruppo che tende ad assoggettare gli altri. Tutto normale, se questo "assoggettamento" pertiene la sfera dell'apprendimento, se scatena solo sana competizione ecc. Ben altra cosa è il "tiranno", che in virtù del proprio potere, assunto fra i compagni con atteggiamenti spavaldi e aggressivi, assoggetta per piegare il più debole alla propria volontà, per dimostrare a se stesso e agli altri che lui è quel che è, senza finzioni nè abbellimenti, lui vuol essere quel che è. Il peggior caso di bullismo cui ho assistito è stato tre anni fa. Classe II media, il bullo un ripetente con il vizio dell'uso delle mani (anche contro i professori, per fortuna mai contro di me), la vittima il "secchione" della classe, il più piccolo perchè con un anno di anticipo sugli altri. Ebbene, mentre appariva evidente che il bullo pretendeva il rispetto di tutti (pure dai professori, ma gli altri davano a lui rispetto e basta, per tenerlo a bada, io invece avevo fatto con lui un patto di rispetto reciproco) senza darne a nessuno, la vittima subiva i rimproveri di preside, insegnanti (non da me, che l'ho difeso strenuamente) e genitori (udite udite!). Non dimentico gli accorati appelli di aiuto della vittima, i pianti nel corridoio, l'indifferenza di sua madre! Era un mix di paura, reticenza, dispetto e violenza (anche se non aperta ma con diversi tipi di intimidazioni) che mi gettava nello sconforto totale. Avevo le mani completamente legate. Arrivai perfino a consigliargli di rivolgersi ad una struttura, ma nello stesso tempo non volevo finire nei guai io, lo ammetto. Tutti dicevano che era solo un viziatello e che il bullo era solo un ragazzo in difficoltà, con una famiglia disastrata alle spalle, ecc. Credo che sia stato un sollievo per il piccoletto finire la scuola e solo allora fui sicura che il suo incubo fosse finito.
E' solo uno dei tanti casi e la scuola a volte ne è in parte colpevole, come posso testimoniare. Credo però che non sia sempre così. La scuola non può sostituirsi alla famiglia ma esserle di supporto. E gli insegnanti non sono gendarmi con mille occhi che posso tutto e vedono tutto. Credetemi, non è facile come potrebbe sembrare. Detto ciò mi stupiscono molto i fatti di cronaca in cui sono coinvolti gli insegnanti stessi, o i numerosi video che mostrano atti di bullismo dinanzi agli insegnanti. Per me sono eventi inspiegabili, perchè conosco il mio modo di essere presente in classe e fuori, il mio modo di insegnare il rispetto e pretenderlo, il mio modo di trasmettere i valori fondamentali del vivere insieme in una società complessa come questa.
Non sono d'accordo sulla forma di punizione dello scrivere cento volte una frase umiliante, non c'è nulla di più controproducente di questo in un caso di bullismo.

monica ha scritto:che tema sensibile luana.
persino nella classe di mio figlio, scuola materna, c'è il gruppetto di prepotenti. ma lì ovviamente le maestre possono molto di più.
io non so, ma ho la sensazione che tanta responsabilità sia dei genitori, con il loro eccessivo lassismo...
io non tollererei mai certi atteggiamenti in mio figlio, penso sia importante insegnare certi valori da sempre, e anzi ancora di più dare il buon esempio.
io ti giuro che quando mi capita anche solo di vedere al parco dei bambini o ragazzini prepotenti, anche se io non c'entro niente, non riesco a trattenermi dal guardarli male o intervenire proprio.

Lula ha scritto:si infatti Monica la responsabilità dè dei genitori e mi sembra ovvio che a scuola non possa far molto, se poi a casa si permettono certi atteggiamenti.

Mimosa ha scritto:sono perfettamente daccordo
la colpa principale è sempre dei genitori e dell'educazione che hanno dato ai loro figli...

Sì, mamme, e che ne siate coscienti terrà sempre lontani i vostri figli da casi del genere. E' importante non additare solo la scuola come responsabile di questo fenomeno.