minorenni ubriachi
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minorenni ubriachi
articolo tratto da www.libero.it
Cresce l'abuso di alcol tra i giovanissimi, maschi e femmine senza distinzione. In Italia si comincia a bere a 11 anni. Ci si ubriaca di proposito, per stordirsi. Non solo il sabato sera
In Italia la legge vieta la vendita di alcolici ai minori di 16 anni. Questo significa che chi ha meno di 16 anni non beve? Certo che no. Qualcuno ha mai visto fermare al supermercato dei giovanissimi che fanno spesa alcolica? O chiedere a un ragazzino il documento, quando si presenta alla cassa di un locale per comprare un cocktail?
Qualcuno dirà: bevono, non c'è nulla di strano. Il problema è che si è abbassata l'età ed è cambiato il modo di bere. Si comincia a 11 anni in Italia, maschi e femmine senza distinzione. Beve il 74% dei ragazzi tra i 16 e i 25 e il 67% degli under 15. Ci si ubriaca per non essere diversi dagli altri, ma soprattutto ci si ubriaca perché ci si vuole ubriacare, lo si fa "consapevolmente". Lo chiamano binge drinking, e significa bere di proposito per stordirsi. Non solo il sabato, non solo la sera: in qualunque momento. L'Espresso in questi giorni ha pubblicato l'inchiesta "Gioventù bevuta". Racconta della 15enne Martina, che beve a scuola, o del muratore 16enne Francesco, che beve in cantiere. Come loro ce ne sono tanti, in rete le loro testimonianze spuntano come funghi.
«Bevo di brutto sempre - racconta Ale - mi faccio fuori una boccia di gin ogni due giorni. È un modo per evadere dalla realtà... così spengo la mente e non penso alla mia vita. Lo so, tutto sembra molto squallido, ma almeno l'ammetto, nessuno si sballa frequentemente solo per divertirsi». Vincent è dello stesso parere: «Per me restare sobrio la sera è difficile, perché inevitabilmente ti rompi le palle, non riesci a stare bene né con te stesso, né con chi ti sta vicino». «Il sabato o il venerdì se non bevo da ubriacarmi non mi diverto - dice Raoul - a un certo punto non ti rendi più conto di quanto stai bevendo, pensi solo a non fare scendere lo stato di ebbrezza».
Scrive Frida: «Bevo solo dalle 17 in poi, dopo il lavoro. Alle 17 anche se torno a casa e non esco mi devo bere almeno due Negroni. Meglio se sono tre. Poi se sono a cena a casa con i miei a tavola non bevo, ma faccio furti ripetuti dal carrello dei superalcolici. Se invece esco ci aggiungo un altro paio di Negroni. O quello che è. Arrivo alla sera che non mi reggo in piedi. Ma non sto male come una volta. Esclusa qualche volta che raddoppio le quantità e allora non sto male subito ma il mattino dopo accuso emicrania e sbocco bile».
Sui forum si fa a gara a raccontarsi le cavolate che si fanno da ubriachi. «Mi sono sdraiata in mezzo a una corsia della strada, alle 3 del mattino. Ho dormito e poi mi sono ritrovata sopra un tizio che mi faceva ribrezzo che mi metteva le mani ovunque - racconta una ragazza - Dopo aver realizzato ciò ho riempito la strada di vomito. Non stanca ho deciso di fare pipì, senza pensarci, sul cancello di una villetta». Oppure: «Mi sono ritrovata nel corridoio della scuola addormentata».
Da Brescia a Palermo passando per Roma, le storie si somigliano un po' tutte: «Sono andata a dormire che stavo malissimo e mi sono messa una bacinella vicino per sicurezza. Quando mi sono svegliata per vomitare ho vomitato così forte mi sono fatta la pipì addosso. Per fortuna che ero da sola in casa». Ivy una sera si ubriaca con le amiche e dà fuori di matto. Si sdraia per terra e comincia a urlare come una pazza in mezzo alla piazza. Arriva suo papà, la carica in auto e la porta a casa: «Mi ha fatto scendere dalla macchina e mi ha appoggiato al muro perché doveva mettere la macchina in garage. Stava per risalire quando sente un rumore assurdo. Ero io che ero caduta per terra e avevo sbattuto la testa contro una porta. Salgo in casa e mia mamma mi mette sul divano per togliermi i vestiti. Inizio a vomitare dappertutto».
Poi c'è qualcuno che ci ripensa e fa marcia indietro. Come Renton: «Cos'ho combinato per colpa dell'alcol? Ho rischiato di rimanere in carrozzella. Da quel momento sono diventato astemio. L'alcol non fa proprio per me, rischiavo la vita sempre». E i genitori, dove sono? I genitori, dicono gli esperti, sottovalutano gli abusi dei figli. Basteranno gli alcoltest e la vendita di alcolici vietata dopo le due di notte per farci stare più tranquilli? No, perché il problema non è solo guidare ubriachi. Il problema nasce molto prima che i ragazzi prendano la patente.
Cresce l'abuso di alcol tra i giovanissimi, maschi e femmine senza distinzione. In Italia si comincia a bere a 11 anni. Ci si ubriaca di proposito, per stordirsi. Non solo il sabato sera
In Italia la legge vieta la vendita di alcolici ai minori di 16 anni. Questo significa che chi ha meno di 16 anni non beve? Certo che no. Qualcuno ha mai visto fermare al supermercato dei giovanissimi che fanno spesa alcolica? O chiedere a un ragazzino il documento, quando si presenta alla cassa di un locale per comprare un cocktail?
Qualcuno dirà: bevono, non c'è nulla di strano. Il problema è che si è abbassata l'età ed è cambiato il modo di bere. Si comincia a 11 anni in Italia, maschi e femmine senza distinzione. Beve il 74% dei ragazzi tra i 16 e i 25 e il 67% degli under 15. Ci si ubriaca per non essere diversi dagli altri, ma soprattutto ci si ubriaca perché ci si vuole ubriacare, lo si fa "consapevolmente". Lo chiamano binge drinking, e significa bere di proposito per stordirsi. Non solo il sabato, non solo la sera: in qualunque momento. L'Espresso in questi giorni ha pubblicato l'inchiesta "Gioventù bevuta". Racconta della 15enne Martina, che beve a scuola, o del muratore 16enne Francesco, che beve in cantiere. Come loro ce ne sono tanti, in rete le loro testimonianze spuntano come funghi.
«Bevo di brutto sempre - racconta Ale - mi faccio fuori una boccia di gin ogni due giorni. È un modo per evadere dalla realtà... così spengo la mente e non penso alla mia vita. Lo so, tutto sembra molto squallido, ma almeno l'ammetto, nessuno si sballa frequentemente solo per divertirsi». Vincent è dello stesso parere: «Per me restare sobrio la sera è difficile, perché inevitabilmente ti rompi le palle, non riesci a stare bene né con te stesso, né con chi ti sta vicino». «Il sabato o il venerdì se non bevo da ubriacarmi non mi diverto - dice Raoul - a un certo punto non ti rendi più conto di quanto stai bevendo, pensi solo a non fare scendere lo stato di ebbrezza».
Scrive Frida: «Bevo solo dalle 17 in poi, dopo il lavoro. Alle 17 anche se torno a casa e non esco mi devo bere almeno due Negroni. Meglio se sono tre. Poi se sono a cena a casa con i miei a tavola non bevo, ma faccio furti ripetuti dal carrello dei superalcolici. Se invece esco ci aggiungo un altro paio di Negroni. O quello che è. Arrivo alla sera che non mi reggo in piedi. Ma non sto male come una volta. Esclusa qualche volta che raddoppio le quantità e allora non sto male subito ma il mattino dopo accuso emicrania e sbocco bile».
Sui forum si fa a gara a raccontarsi le cavolate che si fanno da ubriachi. «Mi sono sdraiata in mezzo a una corsia della strada, alle 3 del mattino. Ho dormito e poi mi sono ritrovata sopra un tizio che mi faceva ribrezzo che mi metteva le mani ovunque - racconta una ragazza - Dopo aver realizzato ciò ho riempito la strada di vomito. Non stanca ho deciso di fare pipì, senza pensarci, sul cancello di una villetta». Oppure: «Mi sono ritrovata nel corridoio della scuola addormentata».
Da Brescia a Palermo passando per Roma, le storie si somigliano un po' tutte: «Sono andata a dormire che stavo malissimo e mi sono messa una bacinella vicino per sicurezza. Quando mi sono svegliata per vomitare ho vomitato così forte mi sono fatta la pipì addosso. Per fortuna che ero da sola in casa». Ivy una sera si ubriaca con le amiche e dà fuori di matto. Si sdraia per terra e comincia a urlare come una pazza in mezzo alla piazza. Arriva suo papà, la carica in auto e la porta a casa: «Mi ha fatto scendere dalla macchina e mi ha appoggiato al muro perché doveva mettere la macchina in garage. Stava per risalire quando sente un rumore assurdo. Ero io che ero caduta per terra e avevo sbattuto la testa contro una porta. Salgo in casa e mia mamma mi mette sul divano per togliermi i vestiti. Inizio a vomitare dappertutto».
Poi c'è qualcuno che ci ripensa e fa marcia indietro. Come Renton: «Cos'ho combinato per colpa dell'alcol? Ho rischiato di rimanere in carrozzella. Da quel momento sono diventato astemio. L'alcol non fa proprio per me, rischiavo la vita sempre». E i genitori, dove sono? I genitori, dicono gli esperti, sottovalutano gli abusi dei figli. Basteranno gli alcoltest e la vendita di alcolici vietata dopo le due di notte per farci stare più tranquilli? No, perché il problema non è solo guidare ubriachi. Il problema nasce molto prima che i ragazzi prendano la patente.
ninfa- Admin
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Numero di messaggi : 9658
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Occupazione/Hobby : disoccupata/punto croce, volontariato, viaggi
"Chi sei" in poche parole : sereno variabile
Data d'iscrizione : 07.01.08
Re: minorenni ubriachi
Credo che ai ragazzi manchi veramente l'abbraccio e lo scappellotto dei genitori e che la famiglia debba avere il dovere e la responsabilità dei propri figli.
Vedo troppo abbandono a livello emotivo e di tempo e i ragazzi nn sono sufficentemente affiancati nella vita da genitori severi e attenti alle loro esigenze educative e di integrazione alla società.
Fanno branco perchè si sentono soli e si fanno coraggio bevendo fino a nn capire più niente parchè nn è stato insegnato loro alcun rispetto per se stessi e per gli altri.
La responsabilità credo che sia a carico della famiglia e della scuola e di questa società che mette in primo piano esclusivamente l'importanza di apparire e nn quella di ESSERE
Mi dispiace veramente di nn poter dialogare con loro ,ma credo che ormai sia troppo tardi, la voglia di migliorare dovrebbe venire dalle generazioni future.
Stiamo vedendo un mondo che forse per trovare in sè la volontà di rinnovamento deve toccare il fondo.
La rinascita di certi valori deve essere seminata e curata come una piantina da proteggere dalle intemperie.
Vedo troppo abbandono a livello emotivo e di tempo e i ragazzi nn sono sufficentemente affiancati nella vita da genitori severi e attenti alle loro esigenze educative e di integrazione alla società.
Fanno branco perchè si sentono soli e si fanno coraggio bevendo fino a nn capire più niente parchè nn è stato insegnato loro alcun rispetto per se stessi e per gli altri.
La responsabilità credo che sia a carico della famiglia e della scuola e di questa società che mette in primo piano esclusivamente l'importanza di apparire e nn quella di ESSERE
Mi dispiace veramente di nn poter dialogare con loro ,ma credo che ormai sia troppo tardi, la voglia di migliorare dovrebbe venire dalle generazioni future.
Stiamo vedendo un mondo che forse per trovare in sè la volontà di rinnovamento deve toccare il fondo.
La rinascita di certi valori deve essere seminata e curata come una piantina da proteggere dalle intemperie.
marinella- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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"Chi sei" in poche parole : La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di esser vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (O.Wilde)
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Re: minorenni ubriachi
negli ultimi anni in associazione cominciano ad arrivare molti giovani. partono già a 17 anni. quindi vivo la loro crescita come una zia zitella. e spesso rimango allibita da quello che vedo e sento.
partendo dal presupposto che tanti giovani non hanno motivazioni, si limitano al branco e ad apparire piuttosto che ad essere come dici giustamente te marinella.
già il fatto stesso di fare volontariato dovrebbe far capire loro le problematiche derivanti dall'alcol (incidenti, epatiti, cancro, alcolismo e quant'altro) ma neanche questo li frena da venerdì e sabati notti all'insegna del chi beve di più.
confesso che girovagando su facebook molti di loro, per gioco, mi hanno chiesto lo scambio amicizia. e ovviamente appaiono le loro bacheche.
beh si sono fregati con le loro mani. Tra party, feste & C. quando li becco in associazione mezzi fusi partono le filippiche!
Da quasi quattro anni faccio il turno di notte del sabato e quindi potete immaginare cosa mi capita di vedere.
Troppi giovani.... e sono in un paese piccolo.
Ricordo quando ho gestito il bar di un oratorio di un paese piccolo della mia zona.
ero l'unica esercente che metteva in pratica la regola del divieto ai minori di anni 18. Ho perso tanti giovani clienti ma ho la coscienza pulita.
Spesso venivano "i grandi" a fare incetta ma io ormai avevo capito il giro e mi è capitato più di una volta di incrociare i loro genitori. Spia? e chi se ne frega.
Non più di tre mesi fa siamo usciti su un coma etilico. gli mancava un giorno ai 18 anni. Era astemio. Hanno voluto farlo bere. superalcolici. L'anno abbandonato nel letto e gli amici se ne sono andati.
Se la sorella non dormiva con lui nessuno si sarebbe accorto che stava male.
Ormai ho la scorza per tante scene ma questo ragazzino mi ha fatto tanta di quella tenerezza.
Gianni era terrorizzato. Vedeva suo figlio. Ho litigato con il 118 perchè voleva che ci sbrigassimo ma non ho ritenuto il caso di farlo. Quel ragazzo doveva uscire di casa con gli occhi aperti altrimenti mi moriva in ambulanza. Siamo ricorsi ai vecchi sistemi (chi conosce il canarino? bicarbonato, acqua tiepida e limone) e quando ha tirato fuori il grosso l'abbiamo portato in ospedale.
La notte stessa i suoi genitori hanno chiesto aiuto a Gianni per portarlo ad un centro alcolisti (aveva detto loro dei problemi della moglie).
E' una famiglia ok ce ne siamo resi conto subito. La sorella l'ha addirittura fotografato "così non dimenticherà più cosa ha rischiato" ci disse tra le lacrime.
quel ragazzo è stato fortunato. Ha fatto un errore. Ma se non fosse stato male chissà come finiva. Sono passati mesi. L'abbiamo rivisto e ancora oggi si vergogna.
Ecco, forse questo è un estremismo ma credo che quella sbronza lo abbia salvato.
partendo dal presupposto che tanti giovani non hanno motivazioni, si limitano al branco e ad apparire piuttosto che ad essere come dici giustamente te marinella.
già il fatto stesso di fare volontariato dovrebbe far capire loro le problematiche derivanti dall'alcol (incidenti, epatiti, cancro, alcolismo e quant'altro) ma neanche questo li frena da venerdì e sabati notti all'insegna del chi beve di più.
confesso che girovagando su facebook molti di loro, per gioco, mi hanno chiesto lo scambio amicizia. e ovviamente appaiono le loro bacheche.
beh si sono fregati con le loro mani. Tra party, feste & C. quando li becco in associazione mezzi fusi partono le filippiche!
Da quasi quattro anni faccio il turno di notte del sabato e quindi potete immaginare cosa mi capita di vedere.
Troppi giovani.... e sono in un paese piccolo.
Ricordo quando ho gestito il bar di un oratorio di un paese piccolo della mia zona.
ero l'unica esercente che metteva in pratica la regola del divieto ai minori di anni 18. Ho perso tanti giovani clienti ma ho la coscienza pulita.
Spesso venivano "i grandi" a fare incetta ma io ormai avevo capito il giro e mi è capitato più di una volta di incrociare i loro genitori. Spia? e chi se ne frega.
Non più di tre mesi fa siamo usciti su un coma etilico. gli mancava un giorno ai 18 anni. Era astemio. Hanno voluto farlo bere. superalcolici. L'anno abbandonato nel letto e gli amici se ne sono andati.
Se la sorella non dormiva con lui nessuno si sarebbe accorto che stava male.
Ormai ho la scorza per tante scene ma questo ragazzino mi ha fatto tanta di quella tenerezza.
Gianni era terrorizzato. Vedeva suo figlio. Ho litigato con il 118 perchè voleva che ci sbrigassimo ma non ho ritenuto il caso di farlo. Quel ragazzo doveva uscire di casa con gli occhi aperti altrimenti mi moriva in ambulanza. Siamo ricorsi ai vecchi sistemi (chi conosce il canarino? bicarbonato, acqua tiepida e limone) e quando ha tirato fuori il grosso l'abbiamo portato in ospedale.
La notte stessa i suoi genitori hanno chiesto aiuto a Gianni per portarlo ad un centro alcolisti (aveva detto loro dei problemi della moglie).
E' una famiglia ok ce ne siamo resi conto subito. La sorella l'ha addirittura fotografato "così non dimenticherà più cosa ha rischiato" ci disse tra le lacrime.
quel ragazzo è stato fortunato. Ha fatto un errore. Ma se non fosse stato male chissà come finiva. Sono passati mesi. L'abbiamo rivisto e ancora oggi si vergogna.
Ecco, forse questo è un estremismo ma credo che quella sbronza lo abbia salvato.
ninfa- Admin
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"Chi sei" in poche parole : sereno variabile
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Re: minorenni ubriachi
..non ho mai preso una ciocca, non ho mai fumato uno spinello ecc..insomma non ho mai combinato niente di esagerato perchè ho sempre creduto che dentro di me avevo tutto quello che mi serviva per sentirmi felice e fuori di cozza in modo "naturale"...alla fine ero un pò la sfigatella di turno ..e anche ora quando ai ritrovi tutti dicono ti ricordi quella volta? io ho poco da raccontare..però alla fine sono contenta così
da giovani credo possa tranquillam capitare la classica bevutona ma deve essere un episodio sporadico altrimenti i rischi sono elevati..purtroppo i giovani di oggi non hanno coscienza..non capiscono la vera essenza di quello che fanno, per loro tutto è un divertimento .. purtroppo non hanno coscienza di se stessi e del rispetto che il loro corpo e la loro mente meriterebbero..sono superficiali e credo dipenda principalmente dai genitori che hanno smesso di trasmettere..è mancata la comunicazione..è andata persa
il problema è serio purtroppo e le leggi di oggi non sono sufficienti..forse non bastano solo leggi di divieto ci vorrebbero leggi di rieducazione a monte
da giovani credo possa tranquillam capitare la classica bevutona ma deve essere un episodio sporadico altrimenti i rischi sono elevati..purtroppo i giovani di oggi non hanno coscienza..non capiscono la vera essenza di quello che fanno, per loro tutto è un divertimento .. purtroppo non hanno coscienza di se stessi e del rispetto che il loro corpo e la loro mente meriterebbero..sono superficiali e credo dipenda principalmente dai genitori che hanno smesso di trasmettere..è mancata la comunicazione..è andata persa
il problema è serio purtroppo e le leggi di oggi non sono sufficienti..forse non bastano solo leggi di divieto ci vorrebbero leggi di rieducazione a monte
fatina- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: minorenni ubriachi
beh guarda fatina io sono astemia cronica (per intenderci è poco più di un anno che bevo il crodino, convinta che era semi-alcolico!!!!). L'unico alcol che ingerisco è quello dello sciroppo per la tosse e quello che si mette nel brasato e nelle scaloppine al marsala!
Anche a me hanno sempre preso in giro perchè non mi buttavo, perchè dicevano che senza una sbronza non si provava il gusto della trasgressione.
Beh sono arrivata a 41 anni senza sentirne la necessità e non mi pento di essermi persa colossali mal di testa o crisi di memoria dovute alla nebbia dell'alcol.
E le mie trasgressioni non sono mancate. Oltretutto non fumo neanche. L'unica volta che ci ho provato avevo 15 anni, mi sono bruciata il ciuffo con il gas e per la strizza non ho più preso in mano una sigaretta. E in casa avevo papà e nonna che erano due ciminiere!
ricordo mio padre che mi diceva "se vuoi fumare ti dò io la sigaretta, lo fai davanti a me, non di nascosto".
I miei capodanni sono trascorsi comunque anche senza lo champagne e tutte le feste a cui ho partecipato. Sono ancora qui... con un fegato intatto e nessun pentimento. Non dico che ogni tanto può anche essere divertente ma temo che i giovani di oggi, come dici te, non hanno limiti, non hanno coscienza.
Qualche tempo fa ho partecipato a un convegno a Milano sulla sicurezza stradale. I dati sono impressionanti e le storie che ho sentito mi hanno fatto ringraziare di non vivere e prestare volontariato a Milano.
Solo il sabato sera ci sono una media di 700 interventi del 118 di cui circa il 40% solo di assistenza a incidenti o malori dovuti all'alcool e buona parte di questi sono giovani sotto i 20 anni.
Anche a me hanno sempre preso in giro perchè non mi buttavo, perchè dicevano che senza una sbronza non si provava il gusto della trasgressione.
Beh sono arrivata a 41 anni senza sentirne la necessità e non mi pento di essermi persa colossali mal di testa o crisi di memoria dovute alla nebbia dell'alcol.
E le mie trasgressioni non sono mancate. Oltretutto non fumo neanche. L'unica volta che ci ho provato avevo 15 anni, mi sono bruciata il ciuffo con il gas e per la strizza non ho più preso in mano una sigaretta. E in casa avevo papà e nonna che erano due ciminiere!
ricordo mio padre che mi diceva "se vuoi fumare ti dò io la sigaretta, lo fai davanti a me, non di nascosto".
I miei capodanni sono trascorsi comunque anche senza lo champagne e tutte le feste a cui ho partecipato. Sono ancora qui... con un fegato intatto e nessun pentimento. Non dico che ogni tanto può anche essere divertente ma temo che i giovani di oggi, come dici te, non hanno limiti, non hanno coscienza.
Qualche tempo fa ho partecipato a un convegno a Milano sulla sicurezza stradale. I dati sono impressionanti e le storie che ho sentito mi hanno fatto ringraziare di non vivere e prestare volontariato a Milano.
Solo il sabato sera ci sono una media di 700 interventi del 118 di cui circa il 40% solo di assistenza a incidenti o malori dovuti all'alcool e buona parte di questi sono giovani sotto i 20 anni.
ninfa- Admin
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Re: minorenni ubriachi
ninfa ha scritto:Qualche tempo fa ho partecipato a un convegno a Milano sulla sicurezza stradale. I dati sono impressionanti e le storie che ho sentito mi hanno fatto ringraziare di non vivere e prestare volontariato a Milano.
Solo il sabato sera ci sono una media di 700 interventi del 118 di cui circa il 40% solo di assistenza a incidenti o malori dovuti all'alcool e buona parte di questi sono giovani sotto i 20 anni.
a proposito di 118 e volontariato volevo aprire una parentesi ( e non è una sviolinata ma è sentimento vero)
volevo fare un applauso a tutti coloro che prestano servizio nelle associazioni & simili (ambulanze, vigili del fuoco, forze pubbliche ecc ecc), sono figure importantissime alle quali va tutto il mio rispetto e riconoscimento...
(io sono la classica fifona =che sverrebbe per un paio di gocce di sangue..figuriamoci a fare servizio ambulanza!!..=e con la paura del buio.figurati a mettermi nelle forze pubbliche)
..il problema dell'alcool secondo me è serio e importante tanto quello dell'uso delle droghe( pur "leggere" che le si vogliano chiamare) e ti assicuro che, con un figlio di 10anni che tra poco inizierà ad affrontare la vita e i rischi, mi sta altamente a cuore..come a qualsiasi genitore...
fatina- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: minorenni ubriachi
io non sono più addentro a queste cose. mi ricordo che quando ero alle medie (quindi ero poco più di una pischella) ci riunirono in palestra per farci vedere un documentario sui danni del fumo. ricordo ancora un polmone fatto a fettine dove si vedevano tutti i buchi tumorali provocati dal fumo.
ma queste cose le fanno ancora nelle scuole?
ma queste cose le fanno ancora nelle scuole?
ninfa- Admin
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Re: minorenni ubriachi
e' un argomento impegnativo e delicato .. che lascia dentro l'amaro ... e la storia di quel ragazzo è toccante...anch'io sono astemia e fui vittima di uno spregevole scherzo ad una festa ...quando ero poco più di un'adolescente... mi misero non so quale superalcoolico dentro la coca cola... due sorsi e sono svenuta... non mi hanno portata in ospedale.... perchè erano assenti i genitori della ragazza che ci ospitava.... rinvenni dopo due ore e stavo malissimo.... mi ricordo che ero spaventata e piansi tanto....(grazie a Dio m'è andata bene) non frequentai mai più quella compagnia che sembrava ... sana...a volte, non si cercano le cose..capitano...
I ragazzi d'oggi sono vittime di quel mondo faceto delle apparenze... per essere fichi bisogna avere un bicchiere pieno ....in mano..bisogna sballare...s-cervellati.... la famiglia è un pilastro importante, come la scuola, ma fuori di casa c'è davvero tanta cacca...e nell'età dell'adolescenza ci possono cascare per emulazione... per non essere diversi dal resto del branco.... a volte, quelli che appaiono i migliori ... sono quelli che tirano le fila dei più deboli verso il mondo perso dei vizi...ma se a quell'età un ragazzo o una ragazza praticano sport, con gare, per esempio, o sono scout, o suonano uno strumento, saranno impegnati e sarà meno facile, per loro, cadere in trappola...comunque io penso che se un ragazzo ha molti interessi... non diventerà mai preda..e poi gli adulti che gestiscono i pub, i bar,le discoteche non potrebbero usare lo stesso metro che usano con i propri figli? o è stato usato con loro? educare alla salute. un buon drink analcoolico a base di frutta esotica, colorato e fresco che costa come una birra.. perchè è da quella che inizia... la brutta storia dei minorenni ubriachi... poi, vedete che musica ascoltano i giovani di quell'età? Marylin Manson .... e quant'altro....gente fuori con le carte.... loro ci fanno i soldi e i ragazzi emulano e si rovinano... io penso, però, che quei ragazzi dovrebbero ricuperare il valore dell'autostima...attraverso tutti i canali educativi.
I ragazzi d'oggi sono vittime di quel mondo faceto delle apparenze... per essere fichi bisogna avere un bicchiere pieno ....in mano..bisogna sballare...s-cervellati.... la famiglia è un pilastro importante, come la scuola, ma fuori di casa c'è davvero tanta cacca...e nell'età dell'adolescenza ci possono cascare per emulazione... per non essere diversi dal resto del branco.... a volte, quelli che appaiono i migliori ... sono quelli che tirano le fila dei più deboli verso il mondo perso dei vizi...ma se a quell'età un ragazzo o una ragazza praticano sport, con gare, per esempio, o sono scout, o suonano uno strumento, saranno impegnati e sarà meno facile, per loro, cadere in trappola...comunque io penso che se un ragazzo ha molti interessi... non diventerà mai preda..e poi gli adulti che gestiscono i pub, i bar,le discoteche non potrebbero usare lo stesso metro che usano con i propri figli? o è stato usato con loro? educare alla salute. un buon drink analcoolico a base di frutta esotica, colorato e fresco che costa come una birra.. perchè è da quella che inizia... la brutta storia dei minorenni ubriachi... poi, vedete che musica ascoltano i giovani di quell'età? Marylin Manson .... e quant'altro....gente fuori con le carte.... loro ci fanno i soldi e i ragazzi emulano e si rovinano... io penso, però, che quei ragazzi dovrebbero ricuperare il valore dell'autostima...attraverso tutti i canali educativi.
Maggie50- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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09.05.50
Età : 74
Località : verona
Occupazione/Hobby : segretaria -leggo, scrivo, so fare l'origami.
"Chi sei" in poche parole : sono una persona socievole, è la prima volta che parlo scrivendo
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Re: minorenni ubriachi
Maggie50 ha scritto:per non essere diversi dal resto del branco.... .
io mi sento strana e anormale allora. perchè non ho mai sentito questa necessità? cos'ho di diverso?
ninfa- Admin
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Re: minorenni ubriachi
no, tu sei equilibrata, Elena, il branco c'è sempre stato... Anch'io ho fatto parte del branco... ma una volta.... eravamo educati dall'insieme della realtà che ci circondava uscire e stare in compagnia significava uscire la domenica pomeriggio alle 15.00 andare alle funzioni.. poi cinema parrocchiale o se c'erano le giostre s'andava là e poi massimo alle 19.00 a casa. Eravamo tutti così. Fuori di sera: l'ultimo dell'anno. Si apprezzavano gli eventi perchè arrivavano piano. Fuori di pomeriggio: dopo i compiti, dalle 16.30 massimo alle 18.00. Fuori la sera... d'estate nei giardini sottocasa.. sottocontrollo dei fratelloni...adesso? dov'è la conquista? è venuto di moda che si può fare tutto e sempre... che gusto c'è? dov'è l' evento straordinario che aspetti per tanto tempo? io lo dico sempre ai miei figli ... si stava meglio quando si stava peggio... eravamo contenti con niente, con poco...niente griffes... il consumismo ha portato una forma di libertà sull'avere che non dà soddisfazione.. comprano per essere sodddisfatti... la paghetta? si dava una mano in casa... altrimenti nulla.... e io sono uscita per la prima volta di sera fino alla mezzanotte nell'occasione del mio ventunesimo compleanno.... sono morta?... no! ero felice quella sera...la mia prima sera.. fuori a ballare con le amiche.... da sola...
a parte quella brutta esperienza che ho raccontato prima.... ho avuto la fortuna di trovarmi in compagnia di gente divertente ... però di bravi ragazzi che ne sono tanti anche adesso teniamo vivo il futuro.... e speriamo che chi conta veramente dia, attraverso i canali giusti, una nuova speranza di ricuperare le vite di questi giovani che senza essere consapevoli si trovano in certi brutti giri...perchè oltre che notare i loro errori bisognerebbe andare a raccoglierli e ricuperali...uno ad uno .. abbracciarli e dire loro : Tesoro, vieni a darmi una mano nel volontariato? vieni a darmii una mano a far compagnia ai tanti ragazzi e bambini che sono ricoverati in ospedale? vieni a imparare a fare il clown per aiutare i bambini negli ospedali a ritrovare un po' di sorrisi? basterebbe questa pubblicità per convolgerli.. forse.. venite ragazzi e ragazze , siete il nostro fututo, venite a darci una mano.. perchè noi non resteremo per sempre...
a parte quella brutta esperienza che ho raccontato prima.... ho avuto la fortuna di trovarmi in compagnia di gente divertente ... però di bravi ragazzi che ne sono tanti anche adesso teniamo vivo il futuro.... e speriamo che chi conta veramente dia, attraverso i canali giusti, una nuova speranza di ricuperare le vite di questi giovani che senza essere consapevoli si trovano in certi brutti giri...perchè oltre che notare i loro errori bisognerebbe andare a raccoglierli e ricuperali...uno ad uno .. abbracciarli e dire loro : Tesoro, vieni a darmi una mano nel volontariato? vieni a darmii una mano a far compagnia ai tanti ragazzi e bambini che sono ricoverati in ospedale? vieni a imparare a fare il clown per aiutare i bambini negli ospedali a ritrovare un po' di sorrisi? basterebbe questa pubblicità per convolgerli.. forse.. venite ragazzi e ragazze , siete il nostro fututo, venite a darci una mano.. perchè noi non resteremo per sempre...
Maggie50- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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09.05.50
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Occupazione/Hobby : segretaria -leggo, scrivo, so fare l'origami.
"Chi sei" in poche parole : sono una persona socievole, è la prima volta che parlo scrivendo
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