questa mattina Luca ha pianto (del 19/12)

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:01

quando lo stavo lasciando a scuola.
Mi si è avvinghiato e piangendo mi diceva che non voleva lasciarmi.

Allora l'ho accompagnato su in classe e c'era la maestra di italiano la quale vedendolo piangere è venuta in mio aiuto.

Mi ha proposto di rimanere un pò in classe a farle compagnia in attesa che luca si calmasse.

Devo dire che è stata molto carina ..prima di iniziare la lezione si sofferma qualche minuto a fare 4 chiacchiere con i bambini, e li racconti, battute, risate..poi comincia la lezione oggi era sulle eree geologiche.

Luca si è calmato e sono potuta andare via tranquilla.

Stimo ancora di più questa maestra che ancora una volta ha dimostrato di voler veramente bene ai bambini

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:01

betty boop ha scritto:Sì, ci sono maestre amorevoli... Ci sono prof molto meno amorevoli invece, ma so che non si può essere "amorevoli" con alunni delle medie. Si deve essere disponibili, sensibili e... forti di stomaco. Più spesso di quanto non crediate.

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:02

lo immagino Luana! credo che le elementari debbano essere una buona base da cui partire...del resto sono ancora bambini e credo che dalla terza inizi la vera scuola

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:02

Ninfa ha scritto:ma poi Luca ti ha detto cosa aveva? Chissà che stretta al cuore vederlo così. Comunque complimenti a quella maestra. Mi ha ricordato la mia delle elementari.

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:02

Ninfa ha scritto:
certo che fai un lavoro tremendo a volte! Stavo parlando con alcune mie colleghe mamme e si stavano facendo paragoni tra ieri e oggi. Ma sono così cambiate le cose? Eravamo ingenui noi o i bambini di oggi hanno nel sangue un gene che li ha trasformati in adolescenti teppisti a sei anni?
Tra l'altro c'è una cosa che non ho capito. In autunno il figlio di una mia collega inizia le elementari. Mi ha detto che è previsto una sorta di inserimento come all'asilo. Ma mi sono persa un pezzo?
Ai miei tempi il genitore ci portava in palestra, si formavano le classi, si andava in classe con i nuovi compagni, la maestra e i genitori e poi iniziavano i piagnistei da abbandono.
Ma poi si resuscitava e il giorno dopo ti lasciavano sulla porta...

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:03

mi ha solo detto che aveva sognato che io morivo...e fatalità fa questi sogni sempre quando chiama il padre il giorno prima! forse avverte l'abbandono da parte di lui e ha bisogno di rifugiarsi in me avendo paura di perdermi?

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:05

Ninfa ha scritto:
Lula ha scritto:
Ninfa ha scritto:ma poi Luca ti ha detto cosa aveva? Chissà che stretta al cuore vederlo così.
Comunque complimenti a quella maestra. Mi ha ricordato la mia delle elementari.
mi ha solo detto che aveva sognato che io morivo...e fatalità fa questi sogni sempre quando chiama il padre il giorno prima! forse avverte l'abbandono da parte di lui e ha bisogno di rifugiarsi in me avendo paura di perdermi?
ultimamente ti riferisce spesso questo sogno. sei riuscita a parlare con Massimo?

Da marinella Lun 12 Mag 2008 - 15:14

Ciao,ti ho nel cuore perché sò cosa vuol dire lasciare i bimbi con l'angoscia negli occhi quando devono entrare a scuola.Mio nipote Mattia è da gennaio che al mattino ha problemi nell'entrata a scuola:mal di pancia,vomito,agitazione.veri e propi malesseri tanto che mia figlia ha dovuto chiedere di entrare al lavoro un'ora più tardi perchè con la mamma si sente un pochino più sereno.Bisogna stringere i denti,e anche se ti si stringe il cuore andare avanti per i nostri amati piccoli.

Da **Lula** Lun 12 Mag 2008 - 16:09

allora se ho cpaito bene tuo nipote dovrebbe avere 9 anni compiuti visto che ha fatto la prima comunione giusto?
guarda io credo che se questi attacchi di pianto o comunque di malessere sono sporadici vuol dire che non c'è nulla di cui preoccuparsi, ma per esperienza quando si ripetono per parecchi giorni, vuol dire che c'è qualcosa che non va a scuola. Mi ricordo quando Luca andava all'asilo privato mangiava come un porcellino, era tranquillo quando me ne andavo e quando lo andavo a prendere non voleva andar via, poi me lo hanno preso al comunale e .....dolori. Luca saltava il pranzo (era un mangione da piccolo), appena prendevo la strada del nido cominciava a piangere, e quando lo andavo aprendere mi veniva incontro come se fossero secoli che non mi vedeva...alla fine dopo un mese di questo strazio, l'ho tolto e l'ho riportato a quello privato e tutto come prima...non è che tuo nipote ha qualche difficoltà a scuola?

Da marinella Lun 12 Mag 2008 - 18:15

Eccomi,il problema è ..... delle maestre ha chiesto lui stesso di cambiare scuola e a settembre entrerà in una nuova scuola ha già conosciuto l'ambiente,oggi doveva andare per alcune ore ,tanto per ambientarsi un pò,ma ha avuto un'attacco di otite e quindi è tutto rimandato.Le maestre non si sono rese conto dei suoi reali problemi e nonostante certificazione e consigli della psicologa logopedista(che vede 1 volta a settimana da privato)hanno continuato a non seguire la prassi.Lui si è trovato con l'autostima in fondo all'anima,ti puoi immaginare cosa può aver provato sia lui che noi.Purtroppo ci sono insegnanti che pur essendo genitori non hanno a cuore i problemi dei loro alunni.Non c'è assolutamente collaborazione fra famiglia e insegnanti,mia figlia ha dovuto fare una riunione con le mamme per spiegare ,come eventualmente,affrontare le domande dei propri figli nei riguardi della dislessia perché le maestre in classe non hanno avuto la preparazione necessaria allo scopo.I bimbi non sono stupidi e capiscono se un compagno ha problemi e vedono che deve affrontare le lezioni con aiuti in più.Per adesso basta ,vi ringrazio per avermi dato la possibilità di raccontare un pezzettino della mia pena un'abbraccio Nonna Marinella comunicazione

Da **Lula** Lun 12 Mag 2008 - 18:23

ho capito Marinella quindi cambia scuola perchè li le maestre non sono state in grado di affontare bene il suo problema..certo che è assurdo io dico dovrebbero aggiornarsi, informarsi, dovrebbero studiare anche un minimo di psicologia, confrontarsti, aggiornarsi. Loro hanno una grandissima responsabilità se pensi a quanto tempo passano a scuola i nostri figli. Spero davvero che nella nuova scuola si trovi bene....poi guarda ci sono anche genitori che non insegnano il rispetto per quei bambini che hanno difficoltà...sensibilità zero.
Marinella vieni quando vuoi, a noi fa piacere leggerti davvero..sei l'unica nonna del forum, quindi sicuramente puoi darci dei prezioni consigli.
Ti abbraccio

Da anni Lun 12 Mag 2008 - 19:13

ciao marinella, mi spiace per tuo nipote, vedrai con la nuova scuola andrà meglio ...

tuo nipote è speciale e tu lo sai bene, supererà tutto ... perchè è sostenuto da persone che gli vogliono bene ... la dislessia non è un handicap e come ben sai è importante che in famiglia si faccia quadrato intorno alla normalità del bimbo ...

e te lo dice una dis ... tutto di 45 anni

Da marinella Mer 14 Mag 2008 - 6:49

certo che sarò una di (noi) almeno io ,ho bisogno di confrontarmi :Vedo il problema e mi sento tante volte priva di forza per affrontare Mati direttamente davanti ai suoi occhi.Sono una nonna che non ha più il coraggio dentro,mi sento debole e piccina,per fortuna che ha due genitori che lo sostengono in tutte le maniere,ma io mi sento ingombrante e quasi inutile e questo mi fà soffrre molto perché vorrei essere una colonna portante per aiutarli a percorrere la strada che è troppo ripida.un abbraccio grande a coloro che mi leggono e sanno del pozzo nero dentro il quale a volte sono! arrampicaspecchi

Da **Lula** Mer 14 Mag 2008 - 7:33

Non è possibile che una nonna non abbia più il coraggio di affrotnare questa situazione, non ci credo. Le nonne io credo siano una figura fondamentale per i nostri figli e ti parla una donna che non ha avuto il piacere di conoscere nemmeno un nonno, tutti morti prima della mia nascita. Ma perchè dici che vorresti essere una colonna portante per la tua famgilia,. non lo sei?

Da marinella Mer 14 Mag 2008 - 8:00

Certo che stò affrontando il tutto,ma è dentro di me che ho paura di non essre la persona che desidererebbero avere.Forse non mi sono spiegata bene,poi penso che il vissuto conta più dei buoni propositi e se la mia interiorità è debole non è detto che lo sia anche il mio carattere.Si può dimostrare ciò che nn si è veramente specialmente con chi si ama ed ha bisogno di noi .Per ciò che riguardala colonna portante penso che riguardo alla famiglia di mia figlia nn debba essere io ma l'unione del loro sentimento e il nn esserlo più (lo sono stata mio marito è morto quando mia figlia aveva 10 anni)mi manca un pò baci

Da **Lula** Mer 14 Mag 2008 - 8:05

spiegami perchè pensi che tu sia la persona che loro desidererebbero avere..?
Riguardo al fatto della colonna portante certo che dovrebbe esserlo il loro amore, ma è anche vero che l'esperienza, la maturità, il modo incui le persone adulte affrontano certi problemi non sia lo stesso e credo che un figlio abbia sempre bisogno dell'esempio del genitore

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questa mattina Luca ha pianto (del 19/12)

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Luca ha pianto

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il pianto di luca e........

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Marinella nonna

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