Io ci ho provato (del 20/03/07)

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:08

ho avuto una relazione durata 4 anni con una persona più giovane di me di 6 anni...e non sono pochi ma non parlo di età anagrafica.

I problemi ci sono stati, primo perchè lui non aveva mai avuto, prima di conoscere me, nessun tipo di rapporto con dei bambini, quindi doverlo costruire da un giorno all'altro non è stato facile.

Poi ci sono stati i problemi pratici, quindi non si usciva quando mio figlio stava male, magari dovevamo cambiare programma all'ultimo minuto, poi visto che il papà di mio figlio lo prendeva pochissimo, spesso non si poteva uscire, e quando si poteva io magari ero stanchissima perchè il sabato di certo per me non è stato mai un giorno di riposo, mentre magari per lui si...

Poi ho avuto la sensazione che spesso lui fosse in competizione con Luca, anche se negava, ma è una sensazione che ho sempre avuto. Per lui tutte quelle cose che erano normali (del tipo abituarlo a stare seduto a tavola, abituarlo a girare gli spaghetti, - faccio degli esempi banali apposta - salutare gli adulti ecc.) per me magari erano state un difficile traguardo e quindi quando ne gioivo per lui era "embè e che ci vuole?" senza pensare invece che non è tutto così facile con i bambini.

Problemi ce ne sono stati e tanti anche, che sommati ai normali problemi di coppia hanno portato alla rottura.

Oggi come oggi penso che chi non ha figli davvero non può capire quanta fatica si faccia ad essere genitori, ma soprattutto a farlo bene.

Oggi sono sola e sto bene, non sento l'esigenza di un compagno, anzi, sarebbe un ulteriore condizionamento alla mia vita, quando già ne ha tanti.

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:08

Ninfa ha scritto:
Lula ha scritto:Oggi come oggi penso che chi non ha figli davvero non può capire quanta fatica si faccia ad essere genitori, ma soprattutto a farlo bene.
Sacrosanta verità. Io non ho figli ma ho un compagno e un ex con figli. E' vero, sono grandi, ma ho sempre ritenuto importante anteporre i figli al resto. Certo, a volte vorresti un pò di attenzione, ma trovando l'equilibrio giusto si può avere entrambi.
Iniziare un rapporto con un compagno/a con figli comporta da parte di chi non ne ha una certa dose di intelligenza a cercare di capire le priorità. Chi non ci arriva probabilmente non è pronto/a per questo tipo di relazione.
Certo, facendo così, a volte si fa fatica a trovare un compagno/a "idonei".
Ma possibile che è ancora così diffusa, soprattutto tra gli uomini, la sindrome di Peter Pan???
Due esempi semplici.
Mia sorella ha avuto una relazione breve (6 mesi) con un uomo separato padre di due bambine piccole. Si lamentava spesso che non aveva tempo per lei. Allora io ero ancora con il mio ex e quindi avevo una minima esperienza del rapporto coppia/figlio di lui e mi sono permessa di dirle che era più importante che lui stabilisse un buon rapporto con le figlie e che comunque non essendo il genitore affidatario aveva il dovere di vederle e di essere padre. L'avessi mai fatto! Probabile che non era pronta neanche lei x questa situazione.
Altro esempio. Una mia amica, separata due figli, con un potenziale lui, scapolo e senza figli. Tempo max della relazione due settimane!!!!! Lui chiedeva spazio e uscite serali e lei, serafica, che gli diceva se aveva idea di dove lasciare i figli? Soli in casa? il piccolo 5 anni la grande 11????
Meno male che l'ha mandato a quel paese.

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:09

il fatto è che nessuno nasce imparato come si dice, quindi nessuno nasce genitore....c'è chi lo sente di più, chi lo sente meno, ma comunque si impara giorno dopo giorno...chi affronta una rapporto dove uno dei due ha già un figlio, si ritrova a dover fare un passo davvero più lungo della sua gamba...se il bimbo ad esempio ha 7 anni, deve assolutamente imparare a gestire un bimbo di quella età partendo da zero..ma non per arrivare a 1..ma a sette! non so se mi sono spiegata! Poi invece c'è chi ci sa fare per indole con i bambini, che sa già come trattarli, cosa dire, come confrontarsi, e quindi già il percorso sta a metà strada..io sono dell'idea che bisogna sempre mettersi al loro livello e mai sperare che loro si mettano al nostro! E comunque pensare che i figli saranno sempre la nostra priorità, e se non si riesce ad accettare questo è meglio lasciar perdere subito!

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:09

pinopannolino ha scritto:Laura..nessuno nasce imparato e nessuno nasce spontaneamente simpatico ,ai bambini poi !!!
Detto cio' , capisco il tuo ex che avrà cercato di dimostare a te di essere un ometto autoritario ed allo stesso tempo, amichetto di Luca che poi ha solo 7 anni , insegnando a lui come vivono i grandi...errore !!
Io lo spaghetto quando ho voglia di vivere giocar e , fregandomene del bon ton,ancora oggi lo succhio e lo tiro su a forchettate senza stare a girare e rigirare che alla fine diventa un pappone piu' grosso della mia bocca...lui non ci ha pensato probabilmente a fare le cose semplici , sono quelle che riescono meglio
I figli per una mamma saranno sempre una priorità....per un babbo invece la priorità assoluta è per la propria compagna!!!! ( per me lo è)
Porta Luca a Perugia a mangiare gli strozzapreti con gli asparagi selvatici e pomodorino pachino...sai le risate , lo farei mangiare con le dita che sono poi le forchette di Dio
Ed i Rigatoni all'Amatriciana ??...con il coltellino del dolce, l'importante e' che si diverta mentre mangia e non l'inverso

Da **Lula** Ven 11 Gen 2008 - 15:09

lo so questo..però vedi se una persona non ha esperienza, non conosce, almeno avere l'umiltà di dire "fammi capire dove sbaglio" e invece no! Quelli che ho fatto capisco che siano semplici esempi..come ad esempio la fissa di dover imparare ad allacciarsi le scarpe o abbottonarsi i pantaloni...c'è chi non sa che alla materna le maestre chiedono espressamente pantaloni con l'elastico e scarpe con lo strep per facilitare il loro compito..come possono i bambini imparare in fretta ad allacciarsi le scarpe o ad abbottonarsi i pantaloni? si può dare a loro la colpa? al di la del fatto che io credo che per i bambini come per i grandi c'è sempre il tempo giusto per fare le cose...per imparare. Io posso stimolarlo, provarci ogni tanto, ma non voglio che quella cosa diventi un ossessione. infatti mio figlio oggi (per dire a 7 anni) ha imparato ad allacciarsi le scarpe...tardi? e allora? però l'ha fatto senza stress...e con naturalità. Questo è per farti capire che alle volte bisogna anche avere la voglia di imparare cose nuove, di ascoltare chi forse ha un pò più di esperienza...invece no! si basava solo su quello che pensava lui e che pensava fosse giusto per il suo modo di ragionare...lui è uno che non ammette errori, da nessuno...e nemmeno da un bambino. Invece è proprio sbagliando che si impara, o no? Lui invece, forse perchè è cresciuto così, pretende che le persone siano perfette...ma perfetto non lo è nessuno. E dopo anni di scazzi vari..mi sono arresa, oltre ad altri problemi propriamente nostri di coppia...

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