I Pooh... divorzio all'italiana!!!!
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I Pooh... divorzio all'italiana!!!!
Il batterista della band più longeva della musica leggera italiana se ne va dopo 38 anni.
"Stefano D'Orazio lascia i Pooh non prima di aver dato vita, insieme ai suoi tre compagni dei “Fab Four” italiani (Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti), a un nuovo disco in uscita l’8 maggio e a un nuovo tour in partenza il 24 luglio (durante il quale Stefano avrà la possibilità di salutare tutti gli amici che da sempre amano e seguono la band)".
Questo il laconico comunicato stampa che segna la rottura consensuale dell'avventura musicale insieme agli altri tre Pooh. Il 17 aprile ci sarà la conferenza stampa in cui verranno svelati i motivi dell'abbandono e verrà presentato il nuovo disco, un'antologia dei successi del gruppo che vede il batterista romano per l’ultima volta fianco a fianco dei suoi compari.
Secondo il Corriere la notizia circolava già da diversi mesi e la crisi era evidente da tempo. Tra le cause, la stanchezza per gli estenuanti tour ma anche il peso del suo ruolo di manager in quanto "responsabile della parte finanziaria e manageriale del complesso e gli altri tre".
D'Orazio avrebbe chiesto buonuscita milionaria, visto che la band ha venduto ben 25 milioni di album e 23 milioni di singoli in tutta la sua lunga e felice relazione iniziata nel lontano 1971, quando Stefano sostituì alla batteria Valerio Negrini, fondatore dei Pooh e tuttora paroliere.
Della prima formazione della band, nata nel ‘66, è rimasto solo Roby Facchinetti, il pianista decano. Negli anni si sono verificati diversi abbandoni, ma quello che fece più scalpore fu sicuramente quello di Riccardo Fogli. Era il 1972, su consiglio di Patty Pravo e per amore di Viola Valentino preferì intraprendere la carriera solista. Al suo posto entrò Red Canzian. Ma ci furono anche Mauro Bertoli, voce e chitarra dal 1966 al 1967; Gilberto Faggioli basso elettrico nel 1966; Bob Gillot, tastiere, Mario Goretti voce e chitarra dal 1966 al 1968.
Tre anni fa hanno festeggiato i 40 anni di vita assieme, l'anno scorso hanno celebrato gli anni Sessanta con l’album "Beat ReGeneration". Un cd di cover che, per ammissione dello stesso D’Orazio, doveva essere "un tributo a band come i Bisonti, i Camaleonti o l’Equipe 84, nate insieme a noi Pooh, ma meno longeve e fortunate". Chissà se allora stava già pensando di lasciare i compagni di avventura. E ora, quale futuro ci sarà per i Pooh? - tratto da Virgilio
"Stefano D'Orazio lascia i Pooh non prima di aver dato vita, insieme ai suoi tre compagni dei “Fab Four” italiani (Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti), a un nuovo disco in uscita l’8 maggio e a un nuovo tour in partenza il 24 luglio (durante il quale Stefano avrà la possibilità di salutare tutti gli amici che da sempre amano e seguono la band)".
Questo il laconico comunicato stampa che segna la rottura consensuale dell'avventura musicale insieme agli altri tre Pooh. Il 17 aprile ci sarà la conferenza stampa in cui verranno svelati i motivi dell'abbandono e verrà presentato il nuovo disco, un'antologia dei successi del gruppo che vede il batterista romano per l’ultima volta fianco a fianco dei suoi compari.
Secondo il Corriere la notizia circolava già da diversi mesi e la crisi era evidente da tempo. Tra le cause, la stanchezza per gli estenuanti tour ma anche il peso del suo ruolo di manager in quanto "responsabile della parte finanziaria e manageriale del complesso e gli altri tre".
D'Orazio avrebbe chiesto buonuscita milionaria, visto che la band ha venduto ben 25 milioni di album e 23 milioni di singoli in tutta la sua lunga e felice relazione iniziata nel lontano 1971, quando Stefano sostituì alla batteria Valerio Negrini, fondatore dei Pooh e tuttora paroliere.
Della prima formazione della band, nata nel ‘66, è rimasto solo Roby Facchinetti, il pianista decano. Negli anni si sono verificati diversi abbandoni, ma quello che fece più scalpore fu sicuramente quello di Riccardo Fogli. Era il 1972, su consiglio di Patty Pravo e per amore di Viola Valentino preferì intraprendere la carriera solista. Al suo posto entrò Red Canzian. Ma ci furono anche Mauro Bertoli, voce e chitarra dal 1966 al 1967; Gilberto Faggioli basso elettrico nel 1966; Bob Gillot, tastiere, Mario Goretti voce e chitarra dal 1966 al 1968.
Tre anni fa hanno festeggiato i 40 anni di vita assieme, l'anno scorso hanno celebrato gli anni Sessanta con l’album "Beat ReGeneration". Un cd di cover che, per ammissione dello stesso D’Orazio, doveva essere "un tributo a band come i Bisonti, i Camaleonti o l’Equipe 84, nate insieme a noi Pooh, ma meno longeve e fortunate". Chissà se allora stava già pensando di lasciare i compagni di avventura. E ora, quale futuro ci sarà per i Pooh? - tratto da Virgilio
ninfa- Admin
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Numero di messaggi : 9658
17.09.67
Età : 57
Località : Sesto Calende (VA)
Occupazione/Hobby : disoccupata/punto croce, volontariato, viaggi
"Chi sei" in poche parole : sereno variabile
Data d'iscrizione : 07.01.08
Re: I Pooh ... divorzio all'italiana !!!!
hanno fatto un lungo cammino insieme.. forse con ciò che ha "messo" via vuole fare dell'altro. Non sono una grande fan dei Pooh però penso che la loro musica abbia fatto storia e anche una buona pubblicità all'estero su questo genere musicale.
Maggie50- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Numero di messaggi : 9071
09.05.50
Età : 74
Località : verona
Occupazione/Hobby : segretaria -leggo, scrivo, so fare l'origami.
"Chi sei" in poche parole : sono una persona socievole, è la prima volta che parlo scrivendo
Data d'iscrizione : 29.08.08
Re: I Pooh... divorzio all'italiana!!!!
mi sembra che già da tempo si parlasse di questo divorzio...certo che si saranno stufati! anche io non sono u na gran fan ma alcune canzoni sono davvero belle.
Lula- La Fondatrice
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Numero di messaggi : 21441
30.06.68
Età : 56
Località : Roma
Occupazione/Hobby : Impiegata.Libri,cinema,sport.
"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
Data d'iscrizione : 05.01.08
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