Io e il cardellino

Anni fa, io e il mio ragazzo abbiamo trovato un piccolissimo cardellino appena caduto da un albero, lo abbiamo preso e lo abbiamo portato dal veterinario: questa ci fece capire che non avrebbe vissuto lontano del suo nido, però noi testardi le chiedemmo cosa dovevamo fare per curarlo.

Ci disse che tipo di pappa doveva mangiare, come dargliela, quanta dargliene e così lo portammo a casa.

Prendemmo una scatola delle scarpe, la riempimmo di ovatta e di foglie che avevamo raccolto dal prato, poi io preparavo la pappa e gliela davo con la siringa, piccolissimi bocconi per volta, poi la sera me lo mettevo sulle gambe e lui si accucciava nascondendo la testa sotto le sue ali...era tenerissimo.

Bè ragazze è cresciuto, stava benissimo, fino a quando ci siamo posti il problema di come insegnargli a volare....inizialmente lo mettevo sulla mia mano, e lui faceva piccoli salti da una mano all'altra fino a quando una sera, rientrando dal lavoro, sono andata a cercarlo nella scatola e non c'era più!

Aveva imparato a volare!!!!!

Lo trovai che volava in giro per casa, mentre cucinavo si posava sulla mia spalla e mi faceva compagnia, e la sera ritornava sulle mie gambe e si accucciava come era solito fare...

Fino al giorno in cui abbiamo deciso che era il momento di lasciarlo libero, quindi andammo in balcone, lo misi sulla mia mano e lo feci volare. Andò subito a posarsi su un albero di fronte al mi balcone e distinguevo il suo canto dagli altri....

Mi dispiaque moltissimo lasciarlo andare e non nego di aver pianto, ma sapevo che era giusto così, quindi tornai in cucina e continuai a cucinare, era estate quindi avevo la finestra aperta quando lui ritornò e si poso come solito fare, sulla mia spalla....che forte emozione che provai, non voleva lasciarci!

Io gli feci un pò di carezze e gli parlai, gli dissi che c'erano altri uccelli che lo aspettavano, che era giunto il momento di affrontare la vita da solo, che lo avrei tenuto per sempre nel mio cuore....lo riportai fuori e volò via..per sempre.

lula tesoro, quanto conosco bene questa esperienza ....

io e mia sorella da bambine abbiamo fatto le stesse identiche cose con un passerotto trovato ancora implume giù da un nido ...

piripicchio così lo avevamo chiamato è sopravvissuto, aveva la sua scatola di scarpe imbottita di ovatta ed a imparato a volare a casa ... un'emozione immensa ...

ricordo che siccome nostra madre ci faceva fare il riposino pomeridiano, anche lui si era abituato a riposare al pomeriggio ... un giorno che c'erano ospiti, il nostro riposino saltò ... ma lui, abitudinario, si cercò un angolino buio dietro la radio, infilò la testina sotto l'ala e dormi ... che tenerezza.

lo lasciammo libero anche noi ... e nei nostri ricordi è ancora vivo che ci lascia andando a scoprire il mondo .... che gioia

sono felice che tu possa capire questa esperienza, questa emozione, per me nuova!
Io ho sempre avuto dei cani, non avevo mai avuto a che fare con un uccellino ..mi sono sentita davvero una mamma!
Mi ricordo la preparazione della pappa, e di quando gliene davo dei bocconi piccolissimi perchè il suo becco era piccolissimo!
Sono felice di aver avuto questa esperienza mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato mio figlio sono sicura che sarebbe impazzito dalla gioia!

Lula ha scritto:mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato mio figlio sono sicura che sarebbe impazzito dalla gioia!

verissimo ... :160: