La mia esperienza
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La mia esperienza
Insegno Lettere alle medie dal gennaio 2002. Fu un'esperienza nuova e incredibile per me. Dovetti all'epoca ricredermi sul fatto che bastassero gli studi per essere una buona insegnante. In realtà questo mestiere si impara "sul campo", perchè è fatto di grandi e piccole difficoltà, logistiche e non, cui è necessario sapere far fronte per cavarsela al meglio.
I miei ragazzi vivono un'età di mezzo, in cui si lascia l'infanzia e gradualmente ci si affaccia all'adolescenza, il periodo della vita più difficile, in cui il carattere prende forma, assieme ai conflitti con i "grandi".
Nel mio lavoro credo di possedere una buona dose di volontà di adattamento. Tante sono le classi che ho avuto e dinanzi ai miei occhi si sono avvicendati migliaia di alunni di ogni provenienza, estrazione sociale, religione, nazionalità. Molti di essi mi sono rimasti nel cuore, ed è bello vederli crescere adesso, ricevendone ogni tanto un abbraccio. Ho incontrato in questi anni anche decine di colleghi e di capi d'istituto. Da molti ho imparato qualcosa, da molti altri ho imparato come non si deve essere quando si fa questo mestiere. Osservare, sempre e comunque, e mai sentirsi "arrivati", questo ciò che muove i miei passi fra le mura scolastiche.
Il mio prof di Italiano al liceo diceva sempre che fra la cattedra e gli studenti ci sono migliaia di anni luce. Beh, io non la penso così. Credo fermamente nel dialogo, nell'incontro fra i due elementi di questa importante relazione educativa. Molte lettere che mi sono state scritte da alunni e genitori, hanno confermato che dall'altra parte c'è bisogno di essere ascoltati e aiutati e questo cerco di fare nei limiti delle mie possibilità.
Da quando ho portato il teatro a scuola, poi, questa relazione è migliorata ulteriormente. Si è arricchita di un elemento che per me ormai è imprescindibile. Attraverso il teatro la comunicazione diventa più fluida, le inibizioni emotive si sbloccano, si acquista fiducia in se stessi. L'apprendimento migliora. Questo il vero miracolo...
Chiunque volesse sottopormi quesiti riguardo all'insegnamento, mi troverà in questa sezione.
I miei ragazzi vivono un'età di mezzo, in cui si lascia l'infanzia e gradualmente ci si affaccia all'adolescenza, il periodo della vita più difficile, in cui il carattere prende forma, assieme ai conflitti con i "grandi".
Nel mio lavoro credo di possedere una buona dose di volontà di adattamento. Tante sono le classi che ho avuto e dinanzi ai miei occhi si sono avvicendati migliaia di alunni di ogni provenienza, estrazione sociale, religione, nazionalità. Molti di essi mi sono rimasti nel cuore, ed è bello vederli crescere adesso, ricevendone ogni tanto un abbraccio. Ho incontrato in questi anni anche decine di colleghi e di capi d'istituto. Da molti ho imparato qualcosa, da molti altri ho imparato come non si deve essere quando si fa questo mestiere. Osservare, sempre e comunque, e mai sentirsi "arrivati", questo ciò che muove i miei passi fra le mura scolastiche.
Il mio prof di Italiano al liceo diceva sempre che fra la cattedra e gli studenti ci sono migliaia di anni luce. Beh, io non la penso così. Credo fermamente nel dialogo, nell'incontro fra i due elementi di questa importante relazione educativa. Molte lettere che mi sono state scritte da alunni e genitori, hanno confermato che dall'altra parte c'è bisogno di essere ascoltati e aiutati e questo cerco di fare nei limiti delle mie possibilità.
Da quando ho portato il teatro a scuola, poi, questa relazione è migliorata ulteriormente. Si è arricchita di un elemento che per me ormai è imprescindibile. Attraverso il teatro la comunicazione diventa più fluida, le inibizioni emotive si sbloccano, si acquista fiducia in se stessi. L'apprendimento migliora. Questo il vero miracolo...
Chiunque volesse sottopormi quesiti riguardo all'insegnamento, mi troverà in questa sezione.
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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"Chi sei" in poche parole : amo il teatro e la buona conversazione
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Re: La mia esperienza
mamma mia luana
sarebbe stato fantastico per me averti come insegnante!!!
peccato che sono troppo vecchia e quindi...
magari nella prossima vita!!!!
sarebbe stato fantastico per me averti come insegnante!!!
peccato che sono troppo vecchia e quindi...
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Mimosa- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
E tu saresti stata fra le mie alunne preferite...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Mi piacerebbe che tu ci raccontassi la primissima volta che sei entrata in un aula come insegnante..emozioni, pensieri, stato d'animo, l'approccio che hai avuto con loro..insomma tutto!
Lula- La Fondatrice
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"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
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Re: La mia esperienza
Si, dai racconta! E' un mestiere difficile quello dell'insegnante e dovrebbe essere fatto solo se si sente veramente un'inclinazione e una voglia di comunicare con i ragazzi, non solo di impartirgli delle nozioni. Io ho avuto sfortuna nel mio percorso scolastico, solo alle elementari e i primi 2 anni delle medie ho avuto insegnanti disponibili, poi tutti menefreghisti e altezzosi, pronti solo a giudicare. Spesso se un alunno non rende ha solo bisogno di essere capito e di trovare un'altra via per apprendere. Insegnanti sbagliati possono creare grossi problemi all'autostima di un ragazzo.
Fai un buon lavoro Betty, sono sicura che tu sei un'ottima professoressa!
Fai un buon lavoro Betty, sono sicura che tu sei un'ottima professoressa!
gramigna- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Lady Betty ha scritto:E tu saresti stata fra le mie alunne preferite...
grazie tesorina!!!!!
pensa che io ho fatto le magistrali perchè volevo insegnare....ma poi la mia strada è andata in altre direzioni...
Mimosa- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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"Chi sei" in poche parole : la mia vita: MARTINA
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Re: La mia esperienza
anche io ho fatto le magistrali!
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
Vi racconto volentieri la mia prima esperienza in classe, ma meriterebbe impegno... Lo farò appena possibile.
Grazie...
Grazie...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Ho appena scoperto di alcuni deliziosi messaggi sul "libro degli ospiti" del mio sito... Ecco, questo è uno dei momenti belli dell'essere insegnante...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Lady Betty ha scritto:Vi racconto volentieri la mia prima esperienza in classe, ma meriterebbe impegno... Lo farò appena possibile.
Grazie...
mi fai morire Luana...mi ti immagino li che leggi la risposta, ci rifletti, e pensi "no, no, no, qui ci vuole tempo...." e rimandi a momento migliore!!! :lol:
Lula- La Fondatrice
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"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
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Re: La mia esperienza
Io sono fatta così, certe cose si raccontano con il tempo dovuto...
Mica si spreca così un thread come questo!! :mallett:
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Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
La prima volta che entrai in una classe fu il 26 gennaio di 6 anni fa...
Quando si arriva per la prima volta in una scuola si ha a che fare con una tale mole di scartoffie, che prima di entrare in classe ero già stordita.
Mi sentivo come al ballo delle debuttanti, catapultata in un mondo nuovo, con una tale quantità d'ansia da farmi temere di apparire inadeguata al mio ruolo di prof.
Loro se ne accorsero quasi subito, credo, perchè quando videro la mia giovane età e l'incertezza nel maneggiare registri e materiali vari, si diedero subito di gomito. Immaginate il mio stato d'animo.
"Fortuna" volle che quella fosse una delle classi più difficili dell'istituto, posto in un paesello abbastanza fuori mano, a sud dei castelli romani, con l'abitudine alle tendenze di destra. La scuola era stata oggetto di incendi e atti di vandalismo di vario genere, i ragazzi erano "diversi", molti non del tutto integrati, le ragazze talmente sveglie da intimorire.
Il mio percorso con loro all'inizio non fu facile. Problemi di attenzione, di assimilazione dei concetti, problemi di recupero, potenziamento inesistente. Ero spesso irritabile, loro erano in grado di esasperarmi, in un momento in cui speravo di acquisire un metodo io stessa, decisamente senza esperienza. Arrivai ad unnullare una gita a Roma, perchè avevano gettato cartacce dalla finestra facendomi subire un richiamo dal capo d'istituto.
L'inverno quell'anno fu per altro impietoso. Prendevo tre mezzi per raggiungere la scuola, partendo all'alba, e quando mi decisi a prendere l'auto dovetti affrontare nebbia e ghiaccio...
Col tempo tutto cambiò. A oggi ricordo quell'esperienza fra le più belle della mia finora trascorsa carriera scolastica. A poco a poco i ragazzi si affezionarono a me, io stessa trovai un canale di comunicazione con loro, imparando assieme a loro lo stare assieme in modo costruttivo. In maggio andammo fuori per quattro giorni e fu il viaggio più bello che ricordi...
La mia prima esperienza questa, alla quale sono seguite altre a tratti non meno intense e importanti, di cui ancora oggi porto i "segni" nel cuore...
Inconsapevolmente questo mestiere mette in gioco sentimenti ed emotività, su di me trova terreno fertile...
Quando si arriva per la prima volta in una scuola si ha a che fare con una tale mole di scartoffie, che prima di entrare in classe ero già stordita.
Mi sentivo come al ballo delle debuttanti, catapultata in un mondo nuovo, con una tale quantità d'ansia da farmi temere di apparire inadeguata al mio ruolo di prof.
Loro se ne accorsero quasi subito, credo, perchè quando videro la mia giovane età e l'incertezza nel maneggiare registri e materiali vari, si diedero subito di gomito. Immaginate il mio stato d'animo.
"Fortuna" volle che quella fosse una delle classi più difficili dell'istituto, posto in un paesello abbastanza fuori mano, a sud dei castelli romani, con l'abitudine alle tendenze di destra. La scuola era stata oggetto di incendi e atti di vandalismo di vario genere, i ragazzi erano "diversi", molti non del tutto integrati, le ragazze talmente sveglie da intimorire.
Il mio percorso con loro all'inizio non fu facile. Problemi di attenzione, di assimilazione dei concetti, problemi di recupero, potenziamento inesistente. Ero spesso irritabile, loro erano in grado di esasperarmi, in un momento in cui speravo di acquisire un metodo io stessa, decisamente senza esperienza. Arrivai ad unnullare una gita a Roma, perchè avevano gettato cartacce dalla finestra facendomi subire un richiamo dal capo d'istituto.
L'inverno quell'anno fu per altro impietoso. Prendevo tre mezzi per raggiungere la scuola, partendo all'alba, e quando mi decisi a prendere l'auto dovetti affrontare nebbia e ghiaccio...
Col tempo tutto cambiò. A oggi ricordo quell'esperienza fra le più belle della mia finora trascorsa carriera scolastica. A poco a poco i ragazzi si affezionarono a me, io stessa trovai un canale di comunicazione con loro, imparando assieme a loro lo stare assieme in modo costruttivo. In maggio andammo fuori per quattro giorni e fu il viaggio più bello che ricordi...
La mia prima esperienza questa, alla quale sono seguite altre a tratti non meno intense e importanti, di cui ancora oggi porto i "segni" nel cuore...
Inconsapevolmente questo mestiere mette in gioco sentimenti ed emotività, su di me trova terreno fertile...
Ultima modifica di Betty Boop il Mer 20 Feb 2008 - 8:45 - modificato 1 volta.
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Che bel racconto Luana, mi hai fatto venire la pelle d'ora a leggerlo...non deve esser facile trovarsi in una classe di fronte a tanti sconosciuti ed imparare a trattare con ognuno di loro...
Mi piacerebbe capire come hai fatto a entrare in sintonia con loro...
Poi volevo farti una domanda.
In questi giorni c'è fermento nella scuola per le numerose assenze di alcune maestre.
Ti avevo detto che ad esempio quella di italiano oper suoi problemi familiari già ad inizio anno scolastico è mancata per oltre un mese; di nuovo ora sono almeno 10 giorni che manca.
Io ho sempre sostenuto che anche loro sono esseri umani, che anche loro hanno il diritto di avere dei problemi, a mancare da scuola, però mi rendo anceh conto che ogni volta che mancano i bambini poi si trovano in ritardo con il prgramma e a fare le corse per recuperare i giorni persi.
Allora a te che sei un insegnante chiedo cosa ne pensi di queste maestre? addirittura una mamm ha suggerito alla mestra di ritirarsi dall'insegnamento se ha tutti questi problemi familiari che le impediscono di stare a scuola...insomma mi sembra esagerato ma penso anche che i bambini hanno il diritto di avere continuità
Mi piacerebbe capire come hai fatto a entrare in sintonia con loro...
Poi volevo farti una domanda.
In questi giorni c'è fermento nella scuola per le numerose assenze di alcune maestre.
Ti avevo detto che ad esempio quella di italiano oper suoi problemi familiari già ad inizio anno scolastico è mancata per oltre un mese; di nuovo ora sono almeno 10 giorni che manca.
Io ho sempre sostenuto che anche loro sono esseri umani, che anche loro hanno il diritto di avere dei problemi, a mancare da scuola, però mi rendo anceh conto che ogni volta che mancano i bambini poi si trovano in ritardo con il prgramma e a fare le corse per recuperare i giorni persi.
Allora a te che sei un insegnante chiedo cosa ne pensi di queste maestre? addirittura una mamm ha suggerito alla mestra di ritirarsi dall'insegnamento se ha tutti questi problemi familiari che le impediscono di stare a scuola...insomma mi sembra esagerato ma penso anche che i bambini hanno il diritto di avere continuità
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
Diritto assolutamente imprescindibile, certo.
L'assenza protratta di alcuni insegnanti rompe un equilibrio, indubbiamente, e rende difficile la continuità. In questi casi la responsabilità può gravare su due figure:
1. l'insegnante stessa, che si ostina, per non perdere parte dello stipendio, a fare assenze "a singhiozzo", e in tal modo rende per altro impossibile nominare un supplente;
2. il capo d'istituto, che può anche costringere, per NON nominare un supplente, a fare tornare saltuariamente l'insegnante. Ragioni di risparmio sul fondo d'istituto, col quale vengono restribuiti i docenti supplenti.
Bisognerebbe capire in questo caso su cada questa responsabilità, e sai cosa ti dico, Laura? Che spesso, troppo spesso, i genitori fanno casino su questioni sulle quali sarebbe appropriato sorvolare o che si potrebbero trascurare, e poi non prendono abbastanza a cuore questioni come questa, che invece andrebbero risolte eccome.
Conosco un sacco di gente giovane costretta a stare a casa perchè 'ste vecchie (scusa ma qui sono categorica, molto poco "nobile") non vogliono schiodarsi dalla cattedra e tanti, tanti presidi che pur di risparmiare costringono gli insegnanti a non fare terapie mediche per loro indispensabili...
L'assenza protratta di alcuni insegnanti rompe un equilibrio, indubbiamente, e rende difficile la continuità. In questi casi la responsabilità può gravare su due figure:
1. l'insegnante stessa, che si ostina, per non perdere parte dello stipendio, a fare assenze "a singhiozzo", e in tal modo rende per altro impossibile nominare un supplente;
2. il capo d'istituto, che può anche costringere, per NON nominare un supplente, a fare tornare saltuariamente l'insegnante. Ragioni di risparmio sul fondo d'istituto, col quale vengono restribuiti i docenti supplenti.
Bisognerebbe capire in questo caso su cada questa responsabilità, e sai cosa ti dico, Laura? Che spesso, troppo spesso, i genitori fanno casino su questioni sulle quali sarebbe appropriato sorvolare o che si potrebbero trascurare, e poi non prendono abbastanza a cuore questioni come questa, che invece andrebbero risolte eccome.
Conosco un sacco di gente giovane costretta a stare a casa perchè 'ste vecchie (scusa ma qui sono categorica, molto poco "nobile") non vogliono schiodarsi dalla cattedra e tanti, tanti presidi che pur di risparmiare costringono gli insegnanti a non fare terapie mediche per loro indispensabili...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
Nel caso della maestra di italiano devo dire che lei in realtà avrebbe bisogno di giorni non continuativi perchè deve portare il figlio piccolo a terapia e magari la deve effettuare due giorni a settimana non vicini; lei pur di mancare a singiozzo e quindi non permettere che l'istituto possa chiedere una supllemente, sip rende 10 giorni continuativi in modo tale che possa esser sostituita. Però mettiamoci nei panni della supllente che comunque si sente bloccata a continuare il programma e quindi si ferma sui ripassi. Comunque poi è inevitabile il ritardo e la corsa che deve fare dopo la maestra per portare a termine il programma in tempo.
Capisco, credimi che anche lei è un essere umano, ma capisco anche che con tutti queste interruzioni e poi corse alla fine i bambini non hanno il tempo di assimilare bene le nuove informazioni. come lo scorso anno che la maestra di matematica ha fatto studiare le tabelline una a settimana...si sono ritrovati in terza senza saperle e la nuova maestra di matematica ha dovuto ricominciare da capo ritardano il nuovo programma.
Capisco, credimi che anche lei è un essere umano, ma capisco anche che con tutti queste interruzioni e poi corse alla fine i bambini non hanno il tempo di assimilare bene le nuove informazioni. come lo scorso anno che la maestra di matematica ha fatto studiare le tabelline una a settimana...si sono ritrovati in terza senza saperle e la nuova maestra di matematica ha dovuto ricominciare da capo ritardano il nuovo programma.
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
Del malfunzionamento del sistema dovrebbe occuparsi il preside.
In questi casi la necessità di assentarsi, ma anche quella di offrire continuità alla classe.
Come sempre credo, si dovrebbe architettare una soluzione mediante il dialogo.
Dalla mia esperienza posso dirti che questo e molti altri casi, mi fanno credere che l'alunno non è mai al centro della scuola, ma spesso solo un problema da risolvere alla meno peggio...
In questi casi la necessità di assentarsi, ma anche quella di offrire continuità alla classe.
Come sempre credo, si dovrebbe architettare una soluzione mediante il dialogo.
Dalla mia esperienza posso dirti che questo e molti altri casi, mi fanno credere che l'alunno non è mai al centro della scuola, ma spesso solo un problema da risolvere alla meno peggio...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
ecco brava hai centrato il problema. Il preside dice che spesso hanno le mani legate e che di più non possono fare..ma sarà vero?
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
No.
A meno che l'insegnante non sia così carogna da mettergli i bastoni fra le ruote.
In percentuale dire che al 70% hanno sempre torto i presidi.
A meno che l'insegnante non sia così carogna da mettergli i bastoni fra le ruote.
In percentuale dire che al 70% hanno sempre torto i presidi.
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
ecco appunto.....
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
Per questo la scuola non farà mai passi avanti.
Ci sono interessi molto forti al vertice. Anche denaro. A volte vengo a sapere di cose che fanno accaponare la pelle quanto al denaro che circola in mani sbagliate.
Io in classe non ho una carta dell'Europa, che sarebbe indispensabile. Sono andata a farne richiesta e sai come hanno risposto? Che fra la richiesta e l'arrivo del materiale potrebbe essere già finito l'anno scolastico...
Ci sono interessi molto forti al vertice. Anche denaro. A volte vengo a sapere di cose che fanno accaponare la pelle quanto al denaro che circola in mani sbagliate.
Io in classe non ho una carta dell'Europa, che sarebbe indispensabile. Sono andata a farne richiesta e sai come hanno risposto? Che fra la richiesta e l'arrivo del materiale potrebbe essere già finito l'anno scolastico...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
si ne so qualcosa....pensa che hanno assegnato alla classe di mio figli un aula piena di umidità. Ci sono stati per due anni sino a quando una mamma con il figlio che soffriva di asma non ha portato un certificato medico con la richeista o di spostare la classe o fare i dovuti lavori.
Finalmente dopo una lettera minatoria alla suola, sono arrivati questi benedetti finanziamenti per i lavori.
Bene, durante l'ultima riunione di classe ci siamo accorti che i lavori sono stati mal eseguiti! Le bocchettine di sfiato sono state rivolte all'interno della classe e non all'esterno! Tra l'altro l'odore di muffa si sente ancora e spesso le maestre sono costrette a tenere le finestre aperte, suggerendoci per questo mptivo di coprire bene i bambini.
Ora ti sembra normale questa cosa????
Per non parlare delle fotocopie che a turno, noi genitori ci impegnamo a fare perchè la scuola non le può fare.
Per non parlare della carta igienica, sapone per mani e scottex che ogni tot mesi noi mamme dobbiamo portare.
Per non parlare del fondo che veriamo alla scuola di 20 euro ad inizio anno che non si sa dove va a finire visto che poi le maestre chiedono ai ragazzi di comprare il das, le cartine geografiche, la carta da disegno e quant'altro...che schifo
Finalmente dopo una lettera minatoria alla suola, sono arrivati questi benedetti finanziamenti per i lavori.
Bene, durante l'ultima riunione di classe ci siamo accorti che i lavori sono stati mal eseguiti! Le bocchettine di sfiato sono state rivolte all'interno della classe e non all'esterno! Tra l'altro l'odore di muffa si sente ancora e spesso le maestre sono costrette a tenere le finestre aperte, suggerendoci per questo mptivo di coprire bene i bambini.
Ora ti sembra normale questa cosa????
Per non parlare delle fotocopie che a turno, noi genitori ci impegnamo a fare perchè la scuola non le può fare.
Per non parlare della carta igienica, sapone per mani e scottex che ogni tot mesi noi mamme dobbiamo portare.
Per non parlare del fondo che veriamo alla scuola di 20 euro ad inizio anno che non si sa dove va a finire visto che poi le maestre chiedono ai ragazzi di comprare il das, le cartine geografiche, la carta da disegno e quant'altro...che schifo
Lula- La Fondatrice
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Re: La mia esperienza
Che schifo... è quanto dico anch'io.
Quando dico che siamo il fanalino di coda in Europa, quando dico che noi insegnanti galleggiamo in un limbo di spazzatura burocratica e siamo fra capi d'sitituto incompetenti, che rendono difficile e poco appetibile il nostro lavoro... solo chi lo vive può capirlo.
L'insegnamento è un ripiego per tanti giovani laureati e senza lavoro e quando ci arrivi credi di poter fare del tuo meglio, magari dare un contributo per cambiare le cose, ma poi ti accorgi di combattere contro i mulini a vento...
Quando dico che siamo il fanalino di coda in Europa, quando dico che noi insegnanti galleggiamo in un limbo di spazzatura burocratica e siamo fra capi d'sitituto incompetenti, che rendono difficile e poco appetibile il nostro lavoro... solo chi lo vive può capirlo.
L'insegnamento è un ripiego per tanti giovani laureati e senza lavoro e quando ci arrivi credi di poter fare del tuo meglio, magari dare un contributo per cambiare le cose, ma poi ti accorgi di combattere contro i mulini a vento...
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
si credo che sia difficile anche per voi che spesso avete le mani legate...vedo anche la maestra che spesso è in difficoltà quando chiede a noi gentiori chi è disponibile ad occuparsi delle fotocopie..poi trova fortunatamente persone disposnibili..ma forse dovremmo rifiutarci e ribellarci a tutto ciò...ma per far questo bisogna esser uniti
Lula- La Fondatrice
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30.06.68
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Re: La mia esperienza
Come unito dovrebbe essere il corpo insegnante.
E qui sta il difetto di noi insegnanti. Ognuno tira l'acqua al proprio mulino, segue il proprio interesse, non bada al funzionamento tutto ma al dettaglio...
Spesso non siamo compatti e non poche volte ho scritto che non sempre è facile andare d'accordo con le insegnanti della vecchia guardia.
E qui sta il difetto di noi insegnanti. Ognuno tira l'acqua al proprio mulino, segue il proprio interesse, non bada al funzionamento tutto ma al dettaglio...
Spesso non siamo compatti e non poche volte ho scritto che non sempre è facile andare d'accordo con le insegnanti della vecchia guardia.
Betty Boop- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: La mia esperienza
si poi specialmente se le "vecchie" hanno a che fare con le nuove...si ergono secondo me su un piedistallo come dire che chi ultimo arriva ha poco diritto nel proporre...penso almeno che sia così
Lula- La Fondatrice
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Occupazione/Hobby : Impiegata.Libri,cinema,sport.
"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
Data d'iscrizione : 05.01.08
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