la festa dei remigini
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la festa dei remigini
Si usa ancora oggi? Io ho un vago ricordo e comunque mi è sempre stata raccontata dai miei genitori e da mia nonna. Ai miei tempi la scuola iniziava rigorosamente il 1° di ottobre. Ecco cosa ho trovato:
Anche la scuola materna sta per finire. I nostri bambini stanno organizzando la festa dei remigini, la cerimonia di addio alla scuola dell’infanzia per coloro che il prossimo anno frequenteranno la prima elementare.
Il termine remigino è antico, deriva da San Remigio che si festeggiava il primo ottobre: data che un tempo rappresentava il primo giorno di scuola. Remigini, dunque, erano tutti i bambini che per la prima volta andavano a scuola. La tradizione è rimasta, segno che un cambiamento profondo è in atto in questi bambini, che in questo periodo a volte manifestano segnali di disagio, a dispetto della canzoncina riportata nel titolo che ci ripetono, quasi a dire a se stessi e a noi che loro sono contenti di diventare grandi. Eppure pensano con nostalgia al loro ciuccio, chiedono di venire in braccio e il dito ritorna inesorabilmente in bocca, soprattutto di notte.
Le educatrici della scuola materna raccontano che proprio in seguito alla visita di raccordo alla scuola primaria, nonostante l’entusiasmo per l’elettrizzante novità, molti bimbi appaiono un po’ più ansiosi del solito. Alcuni, soprattutto le bambine, lo esprimono chiaramente con le parole “mamma, voglio essere piccola”; chi non è abituato a esprimere i sentimenti forse manifesta il suo piccolo disappunto con qualche sceneggiata, con qualche capriccio, comunque nella maggior parte dei casi un segnale di regressione c’è, fosse solo la ripresa a fare la pipì a letto in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico. Questi fatti sono fisiologici: la pedagogia Steineriana, ad esempio, considera pronti per la scuola primaria solo i bambini che abbiano compiuto sette anni; essa ritiene infatti che il primo settennio di vita sia dedicato allo sviluppo corporeo e che i piccoli debbano utilizzare le loro energie per crescere, senza altri pensieri che quello di giocare.
Chiaramente è un’opinione come le altre, ma giustifica il timore, contrapposto al desiderio, dei nostri bimbi di intraprendere questa esperienza, ed è altrettanto comprensibile il nostro rammarico nel vederli compiere un passo tanto importante.
A volte penso che questo magone che ci prende nel vederli con il cappello da remigino in testa, questa nostalgia che proviamo per il rapporto empatico e privilegiato con le educatrici e l’asilo stesso non li aiuti ma sia di ostacolo alla loro autonomia. Insomma, anche noi dobbiamo crescere, dobbiamo dare fiducia ai nostri bambini, pensando non alla fine dell’età dell’infanzia, ma all’inizio di un periodo stupendo, perché stupendi sono i bambini dai 7 ai 13 anni; la cosa importante, mi ripeto, è cogliere tutte le opportunità che questa età ci dà, per godersela fino in fondo e per non dare loro l’impressione, sbagliata, oltrettutto, che piccoli è meglio.
tratta da www.genitoriche.org
Anche la scuola materna sta per finire. I nostri bambini stanno organizzando la festa dei remigini, la cerimonia di addio alla scuola dell’infanzia per coloro che il prossimo anno frequenteranno la prima elementare.
Il termine remigino è antico, deriva da San Remigio che si festeggiava il primo ottobre: data che un tempo rappresentava il primo giorno di scuola. Remigini, dunque, erano tutti i bambini che per la prima volta andavano a scuola. La tradizione è rimasta, segno che un cambiamento profondo è in atto in questi bambini, che in questo periodo a volte manifestano segnali di disagio, a dispetto della canzoncina riportata nel titolo che ci ripetono, quasi a dire a se stessi e a noi che loro sono contenti di diventare grandi. Eppure pensano con nostalgia al loro ciuccio, chiedono di venire in braccio e il dito ritorna inesorabilmente in bocca, soprattutto di notte.
Le educatrici della scuola materna raccontano che proprio in seguito alla visita di raccordo alla scuola primaria, nonostante l’entusiasmo per l’elettrizzante novità, molti bimbi appaiono un po’ più ansiosi del solito. Alcuni, soprattutto le bambine, lo esprimono chiaramente con le parole “mamma, voglio essere piccola”; chi non è abituato a esprimere i sentimenti forse manifesta il suo piccolo disappunto con qualche sceneggiata, con qualche capriccio, comunque nella maggior parte dei casi un segnale di regressione c’è, fosse solo la ripresa a fare la pipì a letto in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico. Questi fatti sono fisiologici: la pedagogia Steineriana, ad esempio, considera pronti per la scuola primaria solo i bambini che abbiano compiuto sette anni; essa ritiene infatti che il primo settennio di vita sia dedicato allo sviluppo corporeo e che i piccoli debbano utilizzare le loro energie per crescere, senza altri pensieri che quello di giocare.
Chiaramente è un’opinione come le altre, ma giustifica il timore, contrapposto al desiderio, dei nostri bimbi di intraprendere questa esperienza, ed è altrettanto comprensibile il nostro rammarico nel vederli compiere un passo tanto importante.
A volte penso che questo magone che ci prende nel vederli con il cappello da remigino in testa, questa nostalgia che proviamo per il rapporto empatico e privilegiato con le educatrici e l’asilo stesso non li aiuti ma sia di ostacolo alla loro autonomia. Insomma, anche noi dobbiamo crescere, dobbiamo dare fiducia ai nostri bambini, pensando non alla fine dell’età dell’infanzia, ma all’inizio di un periodo stupendo, perché stupendi sono i bambini dai 7 ai 13 anni; la cosa importante, mi ripeto, è cogliere tutte le opportunità che questa età ci dà, per godersela fino in fondo e per non dare loro l’impressione, sbagliata, oltrettutto, che piccoli è meglio.
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ninfa- Admin
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Re: la festa dei remigini
quello che hanno fatto a scuola di Luca è che gli alunni della quinta elementare uscenti, consegnano il primo quanderno ai bambini della prima entranti...è stato molto emozionante!
Lula- La Fondatrice
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Re: la festa dei remigini
mi piacciono queste cose. ho ancora un vago ricordo del mio primo giorno di scuola alle elementari. I bambini venivano chiamati per formare le classi. Quando è stato il mio turno ricordo un sorriso splendido e una mano enorme che mi prendeva la mia piccola piccola. Era la mia maestra Rosanna. L'ho sempre adorata. E scrivendo ora mi sale una lacrima.
ninfa- Admin
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Re: la festa dei remigini
Sai che io invece proprio non me lo ricordo il mio primo giorno di scuola elementare???
Beata te che hai ancora questi bei ricordi!
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Lula- La Fondatrice
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Re: la festa dei remigini
è un ricordo tenerissimo. non so forse perchè quella maestra mi capiva. ero timidissima e ha fatto miracoli con me. aveva una pazienza infinita e stimolava molto la mia voglia di apprendere tutto. ero curiosa come uno scoiattolo.
ninfa- Admin
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Re: la festa dei remigini
Io ricodo che la maestra era molto "materna" , non ho brutti ricordi di lei, ma la sua espressione dolce e la passione che metteva nell'insegnamento. ricordo che non ci pensava come eneità uguali, ma ogni bambino con le sue problematiche, le sue difficoltà e mi ricordo che era anche molto comprensiva. Spesso penso che mi piacerebbe rincontrarla anche se non credo che lei possa ricordarsi di me!
Lula- La Fondatrice
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Re: la festa dei remigini
la mia maestra temo sia morta qualche anno fa. l'ultima volta che l'ho vista avevo 20 anni e mi ha abbracciata forte forte. mi sono messa a piangere come una scema. si ricordava della mia classe, che eravamo la sua ultima classe prima della pensione e che aveva chiesto di andare avanti altri cinque anni perchè aveva saputo che mia cugina sarebbe stata una sua alunna.
Pensa che ho ancora un libro che mi ha regalato quando avevo 10 anni ed ero in ospedale per l'appendicite: Pomi d'ottone e manici di scopa.
E ho ancora i quaderni di prima elementare con la dedica che aveva fatto a fine anno a tutti i bambini. se lo trovo ve lo faccio vedere. è troppo carino.
Pensa che ho ancora un libro che mi ha regalato quando avevo 10 anni ed ero in ospedale per l'appendicite: Pomi d'ottone e manici di scopa.
E ho ancora i quaderni di prima elementare con la dedica che aveva fatto a fine anno a tutti i bambini. se lo trovo ve lo faccio vedere. è troppo carino.
ninfa- Admin
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Re: la festa dei remigini
si elena è davvero una bella idea!
Lula- La Fondatrice
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