E venne chiamata due cuori di Marlo Morgan

La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in Australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la Vera Gente, come la tribù si definisce, in un viaggio di quattro mesi nell'Outback australiano, a piedi nudi, a volte senz'acqua, cibandosi di quanto offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola esistere.

L'ho letto moltissimi anni fa, credo che sia grazie a questo libro, che è nata in me la passione per la lettura.

Questo libro è splendido, l'ho letto alcuni anni fa quando mi fu caldamente consigliato da mia suocera (anche lei ama molto leggere) e mi è rimasto stampato nel cuore...
per quel che mi riguarda ho imparato a leggere a 3 anni e non ho più smesso, se non con l'arrivo del mio primo figlio!
leggere apre la mente perché ognuno si immagina come vuole voci, suoni e anche odori!
nessun film potrà mai eguagliare la lettura anche se alcuni mi affascinano con i loro effetti speciali!

sono d'accordo con te! la lettura ti permette di vivere le parole nel modo in cui tu vuoi che appaiano nella tua mente e non come un regista vuole fartele arrivare! non so se mi sono spiegata!

Lula ha scritto:sono d'accordo con te! la lettura ti permette di vivere le parole nel modo in cui tu vuoi che appaiano nella tua mente e non come un regista vuole fartele arrivare! non so se mi sono spiegata!

...perfettamente...

Mi sembra veramente molto bello questo libro, che ti tocca il cuore, ogni tanto ho bisogno di alternare i miei soliti libri di avventura con qualcosa che mi emozioni di più, ne terrò conto, grazie Laura.

Anch'io ho iniziato ad amare i libri da piccolissima, e per fortuna è una cosa che ho trasmesso anche ai miei figli, Ale è un lettore accanito anche se ora per ovvie ragioni di impegni scolastici ha meno tempo e Alice che è in 1° elementare non vedeva l'ora di imparare a leggere per starsene da sola con i suoi libretti e non chiedere più aiuto a nessuno....

A me era capitato con "Il cacciatore di aquiloni", il libro mi ha emozionata tantissimo, poi invece il film mi ha delusa.....l'immaginazione con il libro supera di gran lunga la visione di un film

si Sabry ti consiglio davvero di leggerlo, e avrei voluto che lo leggesse anche luca!

Abbi pazienza con Luca, già hai fatto un passo avanti con i fumetti di Topolino, magari quest'estate con tutto il tempo libero che hanno si appassiona pure lui

oltretutto questo libro è una storia vera quindi ha un valore aggiunto perché è una testimonianza di vita...