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Salute
12/3/2009
"D" come depressione e come donna
di M. D.
Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di neuroscienze del Centro depressione donna del Fatebenefratelli di Milano, insieme all'Osservatorio nazionale per la salute della donna e Progetto Itaca, ha presentato dati preoccupanti riguardo alla depressione. Tale patologia in Italia colpisce oggi 15 milioni di abitanti pari al 25% della popolazione, rispetto ai 10 milioni del 2000. La città di Milano presenta la casistica più numerosa: i depressi sono 85.000, dei quali il 70% sono donne.
In merito alla prevalenza della depressione nel sesso femminile, il dott. Claudio Mencacci ha chiarito che “Gioca un ruolo rilevante il fattore estroprogestinico, cioè il ciclo vitale femminile (gravidanza, post-partum, sindrome premestruale, menopausa), ma è più opportuno parlare di concause: da quelle genetiche ai fattori climatici stagionali fino a quelle di genere. Inoltre la depressione è in aumento rispetto al passato perché si è modificato il ruolo della donna all’interno della società, che la vede sempre più impegnata e, quindi, sottoposta a un forte stress fisico ed emotivo".
L’umore può essere paragonato ad un ammortizzatore che, fluttuando continuamente tra felicità e tristezza, ci rende capaci di adattarci alle situazioni che ogni giorno dobbiamo affrontare. Si può parlare di depressione quando l'umore non presenta più la naturale flessibilità, rimane costantemente orientato verso la tristezza e non è più condizionato dalle circostanze positive. I sintomi sono cognitivi, comportamentali ed affettivi. Francesca Merzagora, Presidente dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, ha affermato che "... le donne non devono farsi sconfiggere da questa malattia, che può rendere la vita alienante. Le armi per affrontare la depressione esistono e sono efficaci, ma occorre conoscerne le cause e i segnali per affrontarla senza vergogna rivolgendosi a centri specializzati".
Come l'Osservatorio nazionale per la salute della donna e l'associazione volontari Progetto Itaca, che hanno istituito un numero verde ad estensione nazionale (800.274.274), per fornire sostegno psichiatrico a chi soffre di depressione.
12/3/2009
"D" come depressione e come donna
di M. D.
Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di neuroscienze del Centro depressione donna del Fatebenefratelli di Milano, insieme all'Osservatorio nazionale per la salute della donna e Progetto Itaca, ha presentato dati preoccupanti riguardo alla depressione. Tale patologia in Italia colpisce oggi 15 milioni di abitanti pari al 25% della popolazione, rispetto ai 10 milioni del 2000. La città di Milano presenta la casistica più numerosa: i depressi sono 85.000, dei quali il 70% sono donne.
In merito alla prevalenza della depressione nel sesso femminile, il dott. Claudio Mencacci ha chiarito che “Gioca un ruolo rilevante il fattore estroprogestinico, cioè il ciclo vitale femminile (gravidanza, post-partum, sindrome premestruale, menopausa), ma è più opportuno parlare di concause: da quelle genetiche ai fattori climatici stagionali fino a quelle di genere. Inoltre la depressione è in aumento rispetto al passato perché si è modificato il ruolo della donna all’interno della società, che la vede sempre più impegnata e, quindi, sottoposta a un forte stress fisico ed emotivo".
L’umore può essere paragonato ad un ammortizzatore che, fluttuando continuamente tra felicità e tristezza, ci rende capaci di adattarci alle situazioni che ogni giorno dobbiamo affrontare. Si può parlare di depressione quando l'umore non presenta più la naturale flessibilità, rimane costantemente orientato verso la tristezza e non è più condizionato dalle circostanze positive. I sintomi sono cognitivi, comportamentali ed affettivi. Francesca Merzagora, Presidente dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, ha affermato che "... le donne non devono farsi sconfiggere da questa malattia, che può rendere la vita alienante. Le armi per affrontare la depressione esistono e sono efficaci, ma occorre conoscerne le cause e i segnali per affrontarla senza vergogna rivolgendosi a centri specializzati".
Come l'Osservatorio nazionale per la salute della donna e l'associazione volontari Progetto Itaca, che hanno istituito un numero verde ad estensione nazionale (800.274.274), per fornire sostegno psichiatrico a chi soffre di depressione.
marinella- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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"Chi sei" in poche parole : La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di esser vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (O.Wilde)
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