melanzane dolci
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melanzane dolci
appunti di cucina e pensieri collaterali
Il cibo puo’ “acquisire anima” anche tramite le buone maniere, lo stile e la ritualita’. Questa e’ la differenza che passa tra vivere e sopravvivere, sfamarci e mangiare, raccattare l’essenziale o godere di un mondo di bellezza e socievolezza. (Thomas Moore)
« Dalla ragazza con l'ore... Confettura di pere e vaniglia »
Melanzane dolci a Ferragosto!
Post n°173 pubblicato il 05 Agosto 2009 da Manfredi_Alter
Tag: cioccolato, cucina campana, melanzane
Nella Galleria d'arte moderna di Milano si trova la Collezione Grassi (ricchissima raccolta di opere soprattutto ottocentesche e di inizio novecento).
La sala IV accoglie l'opera "Pranzo a Posillipo" di Giuseppe De Nittis, di cui in rete si trovano immagini mediocri, che non gli fanno onore.
Si tratta di una raffigurazione d'impianto bella epoque, una scena conviviale un po' borghese, d'indubbio verismo, descritta con gli occhi del pittore impressionista (pare che quel signore un po' spettinato, a sinistra, sia proprio il De Nittis).
Osservando attentamente l’opera, ne traggo una buffa impressione; sembra infatti che abbiano appena terminato un pranzo abbondante e ricco di sapori: immagino timballi, sartu' di riso, purpetielli affogati, cotolette, baba' e limoncello!
Gli uomini sono gia' al sigaro, le signore hanno terminato gli argomenti di conversazione e la pienezza di stomaco ed un tiepido tramonto inducono alla sonnolenza, nonostante i cantanti, poco piu' in la', mostrino ancora molto entusiasmo.
Tutta colpa delle melanzane dolci, a cui e' difficile rinunciare (almeno un'assaggio!!!), ma anche difficili da digerire!!! Per chi non le conoscesse, si tratta di un piatto che da secoli viene preparato sulla costiera amalfitana per festeggiare il Ferragosto.
La ricetta la trovo nel libretto "Antichi dolci di casa" di Silvia Tocco Bonetti, ovvero "storie e delizie della pasticceria casalinga con 80 ricette ritrovate nei quaderni di una volta".
Ingredienti:
1 kg di melanzane
2 uova sbattute
120g di zucchero
1 scorza di limone grattata
pezzetti di cedro
scorze d'arance candite
50g di mandorle spellate e tostate
100g di biscotti secchi o amaretti
50g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di cannella
olio per friggere
farina per infarinare le melanzane
1 bicchierino di liquore al cioccolato
1 pizzico di sale
Per la crema:
400g di cioccolato fondente
1/2 litro di latte
100g di zucchero
4 tuorli
Sbucciare le melanzane, affettarle non molto alte, lasciarle a bagno in acqua e sale per circa due ore.
Asciugarle bene, friggerle in olio abbondante e posarle su carta assorbente.
Mescolare zucchero, cannella e buccia di limone.
Infarinare le fette fritte e passarle nelle uova sbattute, rifriggerle, asciugarle e passarle nel miscuglio di zucchero, cannella, limone.
Tritare le mandorle, spezzettare il cedro, il candito d'arancio e il cioccolato, sbriciolare i biscotti e amalgamare tutti questi ingredienti al liquore.
Fare la crema: sciogliere lo zucchero nel latte, unirvi il cioccolato grattato ed i tuorli, uno alla volta; cuocere mescolando fino alla giusta densita'.
In una teglia versare uno strato di crema, uno di melanzane, uno di miscuglio di mandorle, canditi e biscotti.
Ancora crema, melanzane e miscuglio. Terminare con melanzane e crema.
Coprire e lasciare in frigorifero per qualche giorno.
Mamma, li turchi!
Il cibo puo’ “acquisire anima” anche tramite le buone maniere, lo stile e la ritualita’. Questa e’ la differenza che passa tra vivere e sopravvivere, sfamarci e mangiare, raccattare l’essenziale o godere di un mondo di bellezza e socievolezza. (Thomas Moore)
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Melanzane dolci a Ferragosto!
Post n°173 pubblicato il 05 Agosto 2009 da Manfredi_Alter
Tag: cioccolato, cucina campana, melanzane
Nella Galleria d'arte moderna di Milano si trova la Collezione Grassi (ricchissima raccolta di opere soprattutto ottocentesche e di inizio novecento).
La sala IV accoglie l'opera "Pranzo a Posillipo" di Giuseppe De Nittis, di cui in rete si trovano immagini mediocri, che non gli fanno onore.
Si tratta di una raffigurazione d'impianto bella epoque, una scena conviviale un po' borghese, d'indubbio verismo, descritta con gli occhi del pittore impressionista (pare che quel signore un po' spettinato, a sinistra, sia proprio il De Nittis).
Osservando attentamente l’opera, ne traggo una buffa impressione; sembra infatti che abbiano appena terminato un pranzo abbondante e ricco di sapori: immagino timballi, sartu' di riso, purpetielli affogati, cotolette, baba' e limoncello!
Gli uomini sono gia' al sigaro, le signore hanno terminato gli argomenti di conversazione e la pienezza di stomaco ed un tiepido tramonto inducono alla sonnolenza, nonostante i cantanti, poco piu' in la', mostrino ancora molto entusiasmo.
Tutta colpa delle melanzane dolci, a cui e' difficile rinunciare (almeno un'assaggio!!!), ma anche difficili da digerire!!! Per chi non le conoscesse, si tratta di un piatto che da secoli viene preparato sulla costiera amalfitana per festeggiare il Ferragosto.
La ricetta la trovo nel libretto "Antichi dolci di casa" di Silvia Tocco Bonetti, ovvero "storie e delizie della pasticceria casalinga con 80 ricette ritrovate nei quaderni di una volta".
Ingredienti:
1 kg di melanzane
2 uova sbattute
120g di zucchero
1 scorza di limone grattata
pezzetti di cedro
scorze d'arance candite
50g di mandorle spellate e tostate
100g di biscotti secchi o amaretti
50g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di cannella
olio per friggere
farina per infarinare le melanzane
1 bicchierino di liquore al cioccolato
1 pizzico di sale
Per la crema:
400g di cioccolato fondente
1/2 litro di latte
100g di zucchero
4 tuorli
Sbucciare le melanzane, affettarle non molto alte, lasciarle a bagno in acqua e sale per circa due ore.
Asciugarle bene, friggerle in olio abbondante e posarle su carta assorbente.
Mescolare zucchero, cannella e buccia di limone.
Infarinare le fette fritte e passarle nelle uova sbattute, rifriggerle, asciugarle e passarle nel miscuglio di zucchero, cannella, limone.
Tritare le mandorle, spezzettare il cedro, il candito d'arancio e il cioccolato, sbriciolare i biscotti e amalgamare tutti questi ingredienti al liquore.
Fare la crema: sciogliere lo zucchero nel latte, unirvi il cioccolato grattato ed i tuorli, uno alla volta; cuocere mescolando fino alla giusta densita'.
In una teglia versare uno strato di crema, uno di melanzane, uno di miscuglio di mandorle, canditi e biscotti.
Ancora crema, melanzane e miscuglio. Terminare con melanzane e crema.
Coprire e lasciare in frigorifero per qualche giorno.
Mamma, li turchi!
marinella- Nonna Belarda/Nonno Geppo
-
Numero di messaggi : 3049
Località : massarosa lucca
Occupazione/Hobby : ciò che vorrei e ciò che posso
"Chi sei" in poche parole : La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di esser vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (O.Wilde)
Data d'iscrizione : 05.05.08
Re: melanzane dolci
che le melanzane si potessero fare dolci non me lo sarei nemmeno immaginato.
conte- Nonna Belarda/Nonno Geppo
-
Numero di messaggi : 7319
Località : pisa
Occupazione/Hobby : impiegato/beach volley & pallavolo
"Chi sei" in poche parole : boh!!
Data d'iscrizione : 08.01.08
Re: melanzane dolci
Mamma li turchi davvero! Mi è venuta una crisi alla sola idea! Mai sentita questa ricetta. Però sono d'accordo con la frase che il cibo non deve essere solo un sostegno al nostro fisico. A parte la stazza che tante volte è sinonimo di mangiona che non condivido, fin da piccola mio nonno materno mi ha insegnato il rispetto del cibo e la curiosità di non dire mai di no alle novità. Lui era un salumiere emiliano con il culto della buona cucina. Poi lui e il fratello sono diventati imprenditori alimentari e oggi che lui non c'è più l'azienda del fratello è diventata un nome importante nel settore. Hanno x clienti i più grandi hotel e ristoranti italiani. Beh mio nonno andava in giro con il camion delle consegne a prendere gli ordini. E mentre l'autista consegnava lui pranzava con le cucine dei grandi chef. E ha imparato ad amare la cucina importante. Ma mi diceva sempre di fermarmi nelle osterie dove mangiano i camionisti xché è li che trovi la migliore cucina nostrana e tradizionale. Fatta di tavole a quadri bianchi e rossi e con bicchieri e posate da battaglia. E quando vado in giro e cerco dove fermarmi mi ricordo sempre di mio nonno e seguo ancora oggi i suoi consigli che ha trasmesso anche a mia mamma. Diceva che il suo piatto preferito era l'insalata tenera appena colta con un filo d'olio poco sale e tanto aceto! E finiva sempre con un caffè amaro. E quello doveva essere al top altrimenti rovinava tutto il pasto. Buon appetito!
ninfa- Admin
-
Numero di messaggi : 9658
17.09.67
Età : 57
Località : Sesto Calende (VA)
Occupazione/Hobby : disoccupata/punto croce, volontariato, viaggi
"Chi sei" in poche parole : sereno variabile
Data d'iscrizione : 07.01.08
Re: melanzane dolci
ti do ragione, mmmmmmmmm cmq proverò
goku83- Provolone
-
Numero di messaggi : 2744
Località : mestre
Occupazione/Hobby : guardia non armata
"Chi sei" in poche parole : simpatico con una gran voglia di vivere e di sfidare i problemi che la vita ci presenta
Data d'iscrizione : 21.03.08
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