amicizia dubbiosa
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amicizia dubbiosa
Ciao, mi chiamo Mariannella, mi sono iscritta ora per confrontarmi su un problema che vivo da alcuni mesi con mia figlia di 33 anni (tanti si penserà, vero). Sono divorziata da 10 anni, ho un compagno che risiede in altra città e che va d'accordo sia con la ragazza che con l'altro mio figlio di 30. Entrambi vivono con me da sempre, non abbiamo parenti vicini ed il padre non ha mai cercato contatti di alcun tipo con i figli ed analogamente la sua famiglia composta da madre, fratello, nipoti (anche il fratello è divorziato) e neppure con me.
In sostanza non è cambiato moltissimo da quando vivevamo insieme, dato che i ragazzi hanno avuto sempre un solo genitore poichè il padre aveva ed ha problemi di dipendenza. Forse per questa ragione la scelta di studi della ragazza si è indirizzata in tal senso essendo laureata educatrice e svolgendo volontariato in club di alcolisti e collaborando con una onlus impegnata nella prevenzione delle dipendenze. Ma ciò ormai da troppo tempo ed a livello renumerativo quasi impercettibile, ma in casa non lo si è mai fatto pesare anche se il fratello da 3 anni ha seppur con l'azienda di sempre dei contratti a tempo determinato ed io ho avuto periodi i cassa integrazione. Data la sua convinzione la appoggiamo, anche se recentemente è sorta una motivata preoccupazione dal momento che non accetta un lavoro neppure part-time o temporaneo. Ciò oltre che provocarle motivata ma celata frustazione le permette anche troppo tempo per coltivare contatti con persone a noi sconosciute. Non penso solo ad internet, ma alle conoscenze delle zone che frequenta per il suo impegno e che sono lontane dalla ns. residenza.
Un ragazzo che vede da 6 mesi pare essere attualmente il suo solo interesse e mi pare rappresentare il soddisfacimento di un insieme di tutti gli altri bisogni fuorchè il sentimento amore. Usa espressioni del tipo: faccio quello che voglio,
di te e di mio fratello non m'importa più niente, non rompere.
Non sono ovviamente queste parole che ci fanno male, ma vedo incrinarsi anche il rapporto con il fratello e la sua ragazza che prima di tutto è stata sua amica.
Forse qualcuno di voi si ritrova in tale condizione o mi ritiene una referente con cui colloquiare?
In sostanza non è cambiato moltissimo da quando vivevamo insieme, dato che i ragazzi hanno avuto sempre un solo genitore poichè il padre aveva ed ha problemi di dipendenza. Forse per questa ragione la scelta di studi della ragazza si è indirizzata in tal senso essendo laureata educatrice e svolgendo volontariato in club di alcolisti e collaborando con una onlus impegnata nella prevenzione delle dipendenze. Ma ciò ormai da troppo tempo ed a livello renumerativo quasi impercettibile, ma in casa non lo si è mai fatto pesare anche se il fratello da 3 anni ha seppur con l'azienda di sempre dei contratti a tempo determinato ed io ho avuto periodi i cassa integrazione. Data la sua convinzione la appoggiamo, anche se recentemente è sorta una motivata preoccupazione dal momento che non accetta un lavoro neppure part-time o temporaneo. Ciò oltre che provocarle motivata ma celata frustazione le permette anche troppo tempo per coltivare contatti con persone a noi sconosciute. Non penso solo ad internet, ma alle conoscenze delle zone che frequenta per il suo impegno e che sono lontane dalla ns. residenza.
Un ragazzo che vede da 6 mesi pare essere attualmente il suo solo interesse e mi pare rappresentare il soddisfacimento di un insieme di tutti gli altri bisogni fuorchè il sentimento amore. Usa espressioni del tipo: faccio quello che voglio,
di te e di mio fratello non m'importa più niente, non rompere.
Non sono ovviamente queste parole che ci fanno male, ma vedo incrinarsi anche il rapporto con il fratello e la sua ragazza che prima di tutto è stata sua amica.
Forse qualcuno di voi si ritrova in tale condizione o mi ritiene una referente con cui colloquiare?
Ospite- Ospite
Re: amicizia dubbiosa
ciao Mariannella e innanzi tutto benvenuta sul forum!
Mi lascia un pò perplessa che tua figlia abbia questo tipo diatteggiamento a 33 anni , sembra più un comportamento di una adolescente! Chissà forse, essendo la più grande ha sentito e vissuto di più la mancanza del papà, come presenza riferimento ecc.... ed ora ha una sorta di reazione...non saprei cosa consigliarti se non che parlarci senza giudicarla, nel senso cercare di capire cosa sia per lei questo ragazzo, cosa rappresenta, come una normale chiacchierata tra mamma e figlia..anche se tu non approvi il suo comportamento, probabilmente l'ultima cosa che devi fare è giudicarla e comunque far sentire a lei che la stai giudicando, non fa altro che allontanarla di più!
Il fratello non riesce ad avvicinarsi a lei?
Mi lascia un pò perplessa che tua figlia abbia questo tipo diatteggiamento a 33 anni , sembra più un comportamento di una adolescente! Chissà forse, essendo la più grande ha sentito e vissuto di più la mancanza del papà, come presenza riferimento ecc.... ed ora ha una sorta di reazione...non saprei cosa consigliarti se non che parlarci senza giudicarla, nel senso cercare di capire cosa sia per lei questo ragazzo, cosa rappresenta, come una normale chiacchierata tra mamma e figlia..anche se tu non approvi il suo comportamento, probabilmente l'ultima cosa che devi fare è giudicarla e comunque far sentire a lei che la stai giudicando, non fa altro che allontanarla di più!
Il fratello non riesce ad avvicinarsi a lei?
Lula- La Fondatrice
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Numero di messaggi : 21441
30.06.68
Età : 56
Località : Roma
Occupazione/Hobby : Impiegata.Libri,cinema,sport.
"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: amicizia dubbiosa
Ciao e benvenuta su BN Mariennella:flower:
Mi dispiace che tua figlia vi tratti così, se una persona cambia nel contesto di una nuova situazione personale, vuol dire che qualcosa è accaduto. Di solito se la situazione è chiara e serena dovrebbe dare gioia e, di conseguenza, costruire gioia intorno.
La tua figliola è regredita nel comportamento, è tornata adolescente, sia nei vostri confronti che nella sua ottica verso la vita e il mondo del lavoro. E' arrabbiata.
Può essere controproducente,ma, a volte, un modo paritario di porsi costringere la persona a reagire, quindi .. se non sta bene con voi e sente la necessità di ferire la sua famiglia puoi invitarla a rendersi indipendente, con dolcezza, perchè chi usa l'aggressività richiede una risposta consapevole e moderata. Un altro modo, che io ho usato in passato in qualche situazione con i miei ragazzi, è stato quello di scrivere, si possono dire tante cose in una lettera e chi la legge è costretto a riflettere e a pensare. Poi si parla.
Anch'io indagherei su questo uomo che ha creato intorno a sè un assoluto interesse. E mi farei un giro per vedere questo luogo comunitario dove lei aiuta chi è in difficoltà.
Comunque sia la natura del suo espresso disagio tua figlia ha bisogno di aiuto anche se ha 33 anni. Non si può stare senza lavorare e forse non sa come uscire da una situazione viziata e poco chiara, che le ha fatto perdere il suo modo usuale di porsi.
Potrebbe essere tuo figlio e la sua ragazza a darle una mano.. perchè il cambiamento di tua figlia merita attenzione.
Un abbraccio.
Mi dispiace che tua figlia vi tratti così, se una persona cambia nel contesto di una nuova situazione personale, vuol dire che qualcosa è accaduto. Di solito se la situazione è chiara e serena dovrebbe dare gioia e, di conseguenza, costruire gioia intorno.
La tua figliola è regredita nel comportamento, è tornata adolescente, sia nei vostri confronti che nella sua ottica verso la vita e il mondo del lavoro. E' arrabbiata.
Può essere controproducente,ma, a volte, un modo paritario di porsi costringere la persona a reagire, quindi .. se non sta bene con voi e sente la necessità di ferire la sua famiglia puoi invitarla a rendersi indipendente, con dolcezza, perchè chi usa l'aggressività richiede una risposta consapevole e moderata. Un altro modo, che io ho usato in passato in qualche situazione con i miei ragazzi, è stato quello di scrivere, si possono dire tante cose in una lettera e chi la legge è costretto a riflettere e a pensare. Poi si parla.
Anch'io indagherei su questo uomo che ha creato intorno a sè un assoluto interesse. E mi farei un giro per vedere questo luogo comunitario dove lei aiuta chi è in difficoltà.
Comunque sia la natura del suo espresso disagio tua figlia ha bisogno di aiuto anche se ha 33 anni. Non si può stare senza lavorare e forse non sa come uscire da una situazione viziata e poco chiara, che le ha fatto perdere il suo modo usuale di porsi.
Potrebbe essere tuo figlio e la sua ragazza a darle una mano.. perchè il cambiamento di tua figlia merita attenzione.
Un abbraccio.
Maggie50- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Numero di messaggi : 9071
09.05.50
Età : 74
Località : verona
Occupazione/Hobby : segretaria -leggo, scrivo, so fare l'origami.
"Chi sei" in poche parole : sono una persona socievole, è la prima volta che parlo scrivendo
Data d'iscrizione : 29.08.08
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