Non so fare nulla
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Non so fare nulla
E' da qualche giorno che Luca ha la sindrome del "non so fare nulla, sono un fallito".
E' iniziato qualche sera fa mentre stava riparando una costruzione lego ideata da lui e gli si è rotta tra le mani. Ha avuto una crisi di pianto in cui si colpevolizzava del fatto che lui non è capace a fare nulla.
Ieri, mia mamma è andato aprenderlo a scuola e lui in venerdì frequenta due ore di dopo scuola in cui gioca a calcio. E' sempre contento di andare perchè gli piace molto giocare a calcio, ma ieri è voluto andar via prima piangendo come un disperato perchè durante il gioco mi sono arrivati calci e scinaghette si è fatto male. Dispiaciuto per il fatto di non aver fatto vedere alla nonna come gioca, aveva paura di averla "delusa".
Ciò mi ha lasciata sorpresa perchè non sono una mamma che pretende al di là delle sue possibilità, anche quando deve affrontare una gara di nuoto gli dico sempre che non pretendo che lui arrivi fra i primi tre, ma che comunue affronti la gara dando il meglio di sè, perchè la vita è fatta di esami e l'importante è affrontarli con coraggio e impegno.
Anche per la scuola, gli dico sempre che non voglio che abbia il massimo dei voti, vorrei che lui desse quello che è in grado di dare, che dimostrasse per quanto è possibile, costanza, impegno e che mantenga un comportamento educato e rispettoso nei confronti delle maestre e dei compagni. Insomma, lo sprono comunque a credere in se sesso e nelle sue capacità che ha, ma che ci vuole allenamento, costanza ed impegno per vedere i risultati.
Gli dico che lui, quando vuole, è in grado di fare tutto pechè ha le capacià per farlo e la dove non arriva, non deve vergoganrsi di chiedere aiuto a chi può dargliene.
Ora non so se sbaglio, quindi accetto suggerimenti e consigli, ma come mai tutta questa sfiducia in sè stesso?
Anche quando gioca a calcio, dice di non essere bravo malgrado anche il maestro gli dica sempre, che per il poco tempo che ha frequentato il dopo scuola è bravo, ovvio che i suoi compagni sono più preparati perchè frequetano il corso da più tempo di lui.
Anche a nuoto è uno dei migliori, le gare che ha fatto fino ad ora le ha vinte sempre.
a scuola non ha ottenuo grandi voti, ma non ha avuto insufficienze e ha ottenuto anche ottimo/ distinto.
Mi domando, sono io che sbaglio? O c'è qualcosa dietro che io non vedo?
E' iniziato qualche sera fa mentre stava riparando una costruzione lego ideata da lui e gli si è rotta tra le mani. Ha avuto una crisi di pianto in cui si colpevolizzava del fatto che lui non è capace a fare nulla.
Ieri, mia mamma è andato aprenderlo a scuola e lui in venerdì frequenta due ore di dopo scuola in cui gioca a calcio. E' sempre contento di andare perchè gli piace molto giocare a calcio, ma ieri è voluto andar via prima piangendo come un disperato perchè durante il gioco mi sono arrivati calci e scinaghette si è fatto male. Dispiaciuto per il fatto di non aver fatto vedere alla nonna come gioca, aveva paura di averla "delusa".
Ciò mi ha lasciata sorpresa perchè non sono una mamma che pretende al di là delle sue possibilità, anche quando deve affrontare una gara di nuoto gli dico sempre che non pretendo che lui arrivi fra i primi tre, ma che comunue affronti la gara dando il meglio di sè, perchè la vita è fatta di esami e l'importante è affrontarli con coraggio e impegno.
Anche per la scuola, gli dico sempre che non voglio che abbia il massimo dei voti, vorrei che lui desse quello che è in grado di dare, che dimostrasse per quanto è possibile, costanza, impegno e che mantenga un comportamento educato e rispettoso nei confronti delle maestre e dei compagni. Insomma, lo sprono comunque a credere in se sesso e nelle sue capacità che ha, ma che ci vuole allenamento, costanza ed impegno per vedere i risultati.
Gli dico che lui, quando vuole, è in grado di fare tutto pechè ha le capacià per farlo e la dove non arriva, non deve vergoganrsi di chiedere aiuto a chi può dargliene.
Ora non so se sbaglio, quindi accetto suggerimenti e consigli, ma come mai tutta questa sfiducia in sè stesso?
Anche quando gioca a calcio, dice di non essere bravo malgrado anche il maestro gli dica sempre, che per il poco tempo che ha frequentato il dopo scuola è bravo, ovvio che i suoi compagni sono più preparati perchè frequetano il corso da più tempo di lui.
Anche a nuoto è uno dei migliori, le gare che ha fatto fino ad ora le ha vinte sempre.
a scuola non ha ottenuo grandi voti, ma non ha avuto insufficienze e ha ottenuto anche ottimo/ distinto.
Mi domando, sono io che sbaglio? O c'è qualcosa dietro che io non vedo?
Lula- La Fondatrice
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"Chi sei" in poche parole : felicemente mamma....
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Re: Non so fare nulla
Ti poni gli stessi miei interrogativi...
Però posso dirti che ,almeno per mio figlio grande , è tutto relativo e passeggero,altalenante.
Passava dall'euforia alla tristezza... dipendeva anche dai giudizi che davano gli amici, e sappiamo bene che i bambini sono fantastici ma possono essere davvero crudeli in certe occasioni.
Tu non mollare , mai!.
sostienilo, dagli fiducia .
Fagli notare gli evventuali punti deboli da migliorare , ma enfatizza i suoi talenti.
Nel calcio mio figlio è consapevole della sua bravura, lo dico perchè è così ,è inutile fingere falsa modestia.
Talvolta si arrabbia se sbaglia un passaggio , una punizione , ma non lo considero sbagliato... semplicemente analizza ed ammette , riconosce gli errori.
Sa che gioca per vincere, altrimenti giocherebbe in cortile ( ti pare? )
ma gli è stato insegnato a dare il suo meglio e , nel caso di una sconfitta, saper accettare anche questa, ma non passivamente: la sconfitta la deve utilizzare per migliorarsi.
AUTOSTIMA... ci vuole in tutto, sport, scuola ecc
Ma i nostri figli vanno aiutati ,sostenuti .
Mi sembra che tu vada nella direzione giusta.
Però posso dirti che ,almeno per mio figlio grande , è tutto relativo e passeggero,altalenante.
Passava dall'euforia alla tristezza... dipendeva anche dai giudizi che davano gli amici, e sappiamo bene che i bambini sono fantastici ma possono essere davvero crudeli in certe occasioni.
Tu non mollare , mai!.
sostienilo, dagli fiducia .
Fagli notare gli evventuali punti deboli da migliorare , ma enfatizza i suoi talenti.
Nel calcio mio figlio è consapevole della sua bravura, lo dico perchè è così ,è inutile fingere falsa modestia.
Talvolta si arrabbia se sbaglia un passaggio , una punizione , ma non lo considero sbagliato... semplicemente analizza ed ammette , riconosce gli errori.
Sa che gioca per vincere, altrimenti giocherebbe in cortile ( ti pare? )
ma gli è stato insegnato a dare il suo meglio e , nel caso di una sconfitta, saper accettare anche questa, ma non passivamente: la sconfitta la deve utilizzare per migliorarsi.
AUTOSTIMA... ci vuole in tutto, sport, scuola ecc
Ma i nostri figli vanno aiutati ,sostenuti .
Mi sembra che tu vada nella direzione giusta.
Chicca- Maturo/Matura
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Re: Non so fare nulla
Ecco mio figlio non accetta la sconfitta, non accetta che può perdere, malgrado io stessa gli dimostro che spesso capita di perdere anche a me ma non per questo non ritento, non provo, non mi arrendo.
Lui vorrebbe sempre essere il più bravo, e quando non ci riesce si butta giù. Anche io gli faccio notare quando sbaglia, ad esempio a nuoto, sport nel quale sono brava avendo fatto tanti anni di agosnismo, gli faccio notare quando sbaglia ma lo lodo quando fa bene.
E' vero che si pratica uno sport per vincere in sintesi perchè altrimenti non avebbe senso gareggiare ma non voglio che pensi che se perde per me sia una delusione...capisci? io già sono felice del fatto che lui affronti una gara e tutto ciò che ne consegue..poi certo se vince è maggiore soddisfaione per tutti.
Forse è solo un momento che passerà
Lui vorrebbe sempre essere il più bravo, e quando non ci riesce si butta giù. Anche io gli faccio notare quando sbaglia, ad esempio a nuoto, sport nel quale sono brava avendo fatto tanti anni di agosnismo, gli faccio notare quando sbaglia ma lo lodo quando fa bene.
E' vero che si pratica uno sport per vincere in sintesi perchè altrimenti non avebbe senso gareggiare ma non voglio che pensi che se perde per me sia una delusione...capisci? io già sono felice del fatto che lui affronti una gara e tutto ciò che ne consegue..poi certo se vince è maggiore soddisfaione per tutti.
Forse è solo un momento che passerà
Lula- La Fondatrice
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Re: Non so fare nulla
In effetti ha 8 anni, il mio 14.. è diverso.
A 8 anni anche lui la prendeva diversamente, ma se continui come ora vedrai che i frutti si raccoglieranno.
A 8 anni anche lui la prendeva diversamente, ma se continui come ora vedrai che i frutti si raccoglieranno.
Chicca- Maturo/Matura
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Re: Non so fare nulla
speriamo!
grazie Chicca
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Lula- La Fondatrice
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Re: Non so fare nulla
è solo un momento no di Luca.
Vedrai che tra qualche giorno non ci penserà più.
Nelle situazioni sportive o di gioco, se continua a lamentarsi, tu chiedigli sorridendo se si è impegnato al massimo delle sue possibilità.
Se la risposta è si gli dici che allora non ha niente da rimproverarsi e si deve sentire contento per come è andata, subito dopo lo inviterei a fare un altra cosa, un gioco che a lui piace ad esempio. I bambini fanno presto a dimenticare.
Non dare importanza a quelle che lui reputa sconfitte ma aiutalo a pensare ad altro.
Questo è il mio consiglio :-)
Marco
Vedrai che tra qualche giorno non ci penserà più.
Nelle situazioni sportive o di gioco, se continua a lamentarsi, tu chiedigli sorridendo se si è impegnato al massimo delle sue possibilità.
Se la risposta è si gli dici che allora non ha niente da rimproverarsi e si deve sentire contento per come è andata, subito dopo lo inviterei a fare un altra cosa, un gioco che a lui piace ad esempio. I bambini fanno presto a dimenticare.
Non dare importanza a quelle che lui reputa sconfitte ma aiutalo a pensare ad altro.
Questo è il mio consiglio :-)
Marco
Astrolabio_61- Nonna Belarda/Nonno Geppo
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Re: Non so fare nulla
secondo me ,tu sai quali sono le vere sconfitte e come altri hai appreso che nn sono vere e propie sconfitte o fallimenti ma semplicemente esperienze di vita nn importa vincere sempre ho eseguire perfettamente qualsiasi tipo di sport è inpotrante capire dove si sbaglia e e provare fino a raggiungere il massimo delle propie possibilita che si vinca o si perda o che ci sia qualcuno migliore nn ha inportanza , hai dato il massimo , allora hai vinto con te stesso ed è la cosa più inportante.
goku83- Provolone
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Re: Non so fare nulla
si forse hai ragione Marco posso fare così.
e anotnio hai centato perfettamene il mio pensiero!
Grazie!
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Grazie!
Lula- La Fondatrice
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